Catania, pusher nigeriano aggredisce agente e gli frattura una gamba

Lo straniero, dopo aver compreso che non sarebbe stato immediatamente rilasciato, ha iniziato ad inveire contro i poliziotti prima di scagliarsi con violenza contro di essi: uno degli agenti, colpito con un forte calcio, ha riportato la frattura di una gamba

Catania, pusher nigeriano aggredisce agente e gli frattura una gamba

Ha aggredito un poliziotto con violenza per reagire al suo ormai inevitabile arresto, per questo motivo uno spacciatore nigeriano è finito dietro le sbarre e si trova ora in attesa di giudizio.

L'episodio si è verificato lo scorso sabato, a seguito di una brillante operazione antidroga svolta dagli agenti del commissariato di Borgo Ognina (Catania). Da tempo, grazie anche alle numerose segnalazioni ricevute, i poliziotti stavano indagando sui lavavetri extracomunitari che generalmente operavano nella zona dell'incrocio tra viale Sanzio e via Giuffrida. Un'attività di copertura, quindi, quella svolta da alcuni dei soggetti presi in esame dagli inquirenti dopo alcuni appostamenti.

Durante il pomeriggio dello scorso 25 maggio gli uomini in divisa sono dunque entrati in azione, tentando di cogliere sul fatto uno dei responsabili. Secondo quanto ricostruito durante le indagini, gli spacciatori facevano la spola tra la zona dell'incrocio ed un piccolo rifugio, un luogo appartato in cui in genere venivano gestiti gli illeciti affari.

Quando il nigeriano Ybubk Sediu, zaino in spalla, si è allontanato dal semaforo per raggiungere il luogo di spaccio, gli agenti hanno iniziato a seguirlo a distanza. L'africano non ci ha messo molto a comprendere di esser pedinato, ma il suo tentativo di fuga, dopo essersi liberato dello zainetto, non è andato a buon fine. Intercettato dai poliziotti di una seconda pattuglia che si erano appostati nelle vicinanze, l'africano è stato fermato e perquisito. All'interno del sacco che portava in spalla vi erano marijuana e una cinquantina di grammi di hashish, cosa che ha confermato i sospetti degli inquirenti.

Sediu è stato quindi trasportato negli uffici del commissariato, per le consuete operazioni di identificazione ed incriminazione. Inutile il suo tentativo di fornire false generalità ai poliziotti, smascherato immediatamente. Il nigeriano sarebbe dovuto finire dietro le sbarre di una cella di sicurezza in attesa di giudizio direttissimo, tuttavia nel momento in cui si è reso conto che non sarebbe tornato subito in libertà ha dato in escandescenze. Dopo gli insulti contro gli uomini in divisa ecco arrivare l'aggressione nei confronti di uno di essi. L'agente, colpito con un forte calcio, ha riportato la frattura di una gamba, a causa della quale è stato trasportato in ospedale per ricevere le dovute cure.

Il nigeriano ha quindi aggiunto un'altra incriminazione alla lunga lista già stilata.

Accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, falsa dichiarazione sull'identità personale a pubblico ufficiale, resistenza, oltraggio e lesioni gravi a pubblico ufficiale, l'africano è finito dietro le sbarre di una camera di sicurezza. Si trova ora in attesa dell'udienza di convalida.

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