Cavie per i farmaci: "800 euro in 3 giorni"

Ottocento euro in soli tre giorni. È questo il guadagno medio di una delle tante cavie che offrono il loro corpo per la spermentazione dei farmaci. Sono circa 1400 le cavie italiane che nell'arco di tre anni si sono sottoposte a test e trattamenti in Svizzera. Il tutto per guadagnare cifre da capogiro.

Ma la realtà delle cavie esiste anche in Italia e va da nord a sud. Centri di sperimentazione esistono a Milano, Varese, Verona, Pavia, Como, Catania, Cagliari e Pisa. Di fatto le cavie in Italia non possono percepire uno stipendio, ma viene corrisposto loro un rimborso spese che, tarato sulla durata degli esperimenti, oscilla dai 600 ai 3mila euro. Ovviamente c'è un tetto al numero di sperimentazioni che ogni singola persona può affrontare nell'arco di 12 mesi: la cavia non può sottoporsi, come ricorda LaStampa, a più di due test in un anno.

Per entrare in contatto con i centri di sperimenatzione dei farmaci bisogna inviare una mail con i propri dati rispondendo ai bandi che vengono pubblicati. Ma l'altra faccia della medaglia di questa faccenda sono gli effett collaterali che spesso possono trasformarsi in gravi danni permanenti.