Il Charlie Challenge fa paura: diversi ragazzini ricoverati

Il gioco esoterico che spopola sul web causa psicosi delirante nelle persone più fragili e suggestionabili

Il Charlie Challenge fa paura: diversi ragazzini ricoverati

Sono già diversi i ragazzini ricoverati per il Charlie Challenge, il gioco che si sta diffondendo su Facebook e che simula una sorta di seduta spiritica.

Il funzionamento è semplice: un foglio da dividere in quattro e su cui scrivere due "sì" e due "no", due matite una sopra l'altra a formare una croce. Poi si invoca il fantasma di Charlie, suicida - dicono - a 10 anni e gli si fanno domande sul proprio futuro. A questo punto la matita più in alto si sposterà indicando a seconda dei casi il "sì" o il "no". Il tutto viene filmato e pubblicato sui social, sfidando gli amici a fare altrettanto. In realtà per far muovere la matita ci vuole ben poco: basta un soffio di vento, un respiro un po' più pesante, un tavolo in impercepibile pendenza o persino un movimento dei partecipanti, senza che questi vogliano davvero pilotare il gioco.

Ma la suggestione, si sa, è più forte di qualsiasi spiegazione razionale. Così i casi di persone in crisi di nervi aumentano. Come la 15enne soccorsa su un bus e portata al Santobono di Napoli, dove le è stata diagnosticata una "psicosi delirante". "Non avevo mai visto una crisi tanto forte in una ragazzina così giovane", ha detto al Corriere del Mezzogiorno Rosanna Saccone, medico del 118, "Era terrorizzata dall’idea del vomito, si gettava acqua addosso per pulirsi. Sono anche io una mamma e vederla così mi ha turbato non poco. Siamo riusciti a calmarla e l’abbiamo portata in ospedale".

"Il fenomeno sta creando problemi ai ragazzi, i genitori devono controllare meglio i loro figli quando sono sul web”, aggiunge al Mattino Vincenzo Tipo, responsabile del pronto soccorso dell'ospedale pediatrico napoletano, secondo cui i ragazzini ricoverati "dicono di sentire voci e presenze e sono sotto choc".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica