Coronavirus

"Ma perché nessuno ne parla?". Quel dubbio di Bassetti

Nel tentativo di disperdere la paura del coronavirus, Matteo Bassetti rilancia un report pubblicato su Science sulla persistenza degli anticorpi anche dopo cinque mesi dall'infezione da coronavirus

"Ma perché nessuno ne parla?". Quel dubbio di Bassetti

L'Italia si avvia a un nuovo lockdown? Le possibilità sono, ormai, altissime. Nel Paese non ci si chiede più se ci sarà una nuova serrata ma solo quando questo succederà. Si fanno le ipotesi più varie tra nuovi coprifuoco ancora più stringenti, lockdown light, varie ed eventuale. I medici dalle corsie lanciano l'allarme per i pronto soccorsi al collasso anche a causa dei cittadini impauriti dal coronavirus, che pare siano la maggioranza delle persone che si rivolgono agli ospedali. In molti casi non ci sarebbe reale necessità di ricorrere alle cure ospedaliere ma il panico supererebbe la ragione. In un clima così complesso, sono rimasti pochi i medici a cercare di infondere calma e tranquillità al Paese e tra questi c'è Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova.

Da quando è scoppiata la pandemia, Bassetti è diventato uno dei punti di riferimento per gli italiani, con i quali comunica attraverso il suo profilo Facebook. Da qui, l'infettivologo spiega e argomenta le sue tesi basandosi sulle evidenze scientifiche e così ha fatto anche poche ore fa, quando ha rilanciato un report pubblicato sull'autorevole rivista Science, una delle più autorevoli del settore. Il lavoro a firma di Ania Wajnberg et al., è stato realizzato da un team di ricerca dell'Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York e ha come titolo "Robusti anticorpi neutralizzanti contro l'infezione da SARS-CoV-2 persistono per mesi". Si tratta di una ricerca basata sul lavoro di screening compiuto dal team a partire da marzo 2020 su un totale di 72.401 individui, dei quali 30.082 che erano risultati positivi al coronavirus.

A questo lavoro non si è data abbastanza importanza secondo il dottor Bassetti, che infatti dal suo profilo Facebook solleva qualche dubbio. "Perché le buone notizie pubblicate sulla più prestigiosa rivista al mondo (Science) in Italia non vengono date? ", si chiede l'infettivologo, che successivamente spiega: "In questo studio americano svolto a New York si dimostra che oltre il 90% di chi è venuto in contatto con SarsCoV-2 dopo più di 5 mesi ha anticorpi neutralizzanti forti e robusti in grado di difenderci dal virus". Una notizia importante, soprattutto per chi ha già avuto a che fare con il coronavirus e teme una reinfezione.

"Un messaggio positivo da condividere", conclude Matteo Bassetti, nella speranza che si abbassi la percezione di paura nel Paese.

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