Strage in Famiglia

Choc a Latina, Capasso ha ucciso subito le figlie ma lo ha nascosto per ore

Il carabiniere ha ammazzato le figlie di 7 e 13 anni non appena entrato in casa. Poi per alcune ore l'uomo ha avuto la forza e la tensione psicologica per dissimulare

Choc a Latina, Capasso ha ucciso subito le figlie ma lo ha nascosto per ore

Sono state uccise subito le due bambine. Luigi Capasso, il 43enne appuntato dei carabinieri autore della strage di famiglia a Cisterna di Latina, ha ammazzato le figlie di 7 e 13 anni non appena entrato in casa, dopo aver sparato nel garage sottostante diversi colpi con la pistola d'ordinanza contro la moglie Antonietta Gargiulo, 39enne, riducendola in fin di vita. Poi per alcune ore l'uomo ha avuto la forza e la tensione psicologica per dissimulare, "aggirare" quanto fatto alle figlie e ha lasciato che i negoziatori - ovviamente all'oscuro del duplice omicidio - intavolassero con lui una trattativa.

Lo apprende l'Agi da prime indiscrezioni mentre è in corso il sopralluogo degli investigatori e degli esperti della Scientifica dei carabinieri nell'abitazione. Un sopralluogo che si protrarrà a lungo, prevedendo anche un primo, ma non per questo meno accurato, esame necroscopico da parte del medico legale. L'uomo ha opposto un muro fra sé e i negoziatori, e chiuso nel suo schema mentale che l'aveva portato a non accettare la fine di un legame affettivo, aveva resistito alle loro ripetute argomentazioni e sollecitazioni. Fino a quando ha deciso di uccidersi, forse anche perché divenuto pienamente consapevole della tragedia che aveva provocato e nell'impossibilità di reggerne il peso psicologico e forse anche perchè sapeva che a un certo punto ci sarebbe stata l'irruzione degli uomini del Gis degli stessi carabinieri.

E a conferma del duplice delitto avvenuto subito, in una sequenza terribile fino ai colpi di pistola, c'è a questo punto quanto avevano riferito i vicini di casa, parlando di detonazioni in serie all'alba e poi più nulla. Neanche una volta, da allora, la voce - fosse stata anche di terrore o di invocazione - di una o di entrambe le bambine.

Secondo alcuni investigatori, inoltre, ad avvalorare l'ipotesi che le bambine siano state uccise subito c'è la considerazione che diversamente, se ancora vive durante l'assedio alla casa, con il trascorrere delle ore l'uomo non avrebbe forse più avuto la freddezza, o - per contro - l'assenza di lucidità e controllo, e anche umanità, per uccidere le figlie.

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