Cronache

Choc a Macerata, donna violentata da 4 uomini

È successo durante la notte. La donna sarebbe stata picchiata e costretta ad avere rapporti sessuali

Choc a Macerata, donna violentata da 4 uomini

Dopo essere riuscita a scappare ha chiamato i carabinieri denunciando di essere stata violentata da 4 persone. I fatti sono accaduti nella notte di venerdì 6 marzo, in provincia di Macerata dove una donna ha denunciato ai militari di essere stata vittima di abusi sessuali e violenza fisica da parte di un gruppo di uomini.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, sui cui indagano i carabinieri dell'arma locale per accertare quanto accaduto, la donna, un 38enne della zona avrebbe contattato un conoscente di 36 anni di origini pakistane per avere una dose di eroina in cambio di rapporti sessuali. Una volta arrivata in casa di lui, però, avrebbe trovando nell'appartamento 4 uomini i quali, dopo aver minacciata e malmenata, l'avrebbero costretta ad avere rapporti sessuali con tutti i presenti.

Successivamente la 38enne sarebbe riuscita a fuggire dalla casa e, verso le 23 dell'altro ieri sera, ha contattato i carabinieri in lacrime e in stato di choc, raccontando quanto accaduto. La donna è stata affidata alla Croce Verde per essere trasportata in pronto soccorso e i carabinieri, invece, si sono recati presso l'appartamento indicato dove si trovava il 36enne pakistano, in compagnia di tre connazionali. L'uomo avrebbe tentato dapprima di non aprire ai militari e quanto questi sono entrati in casa avrebbe iniziato ad inveire nei loro confronti e successivamente ha iniziato ad avere atteggiamenti violenti costringendo i carabinieri ad immobilizzarlo per poi porlo in stato di arresto per resistenza a pubblico ufficiale.

Ieri mattina nei confronti del pakistanto si è tenuta, presso il tribunale di Macerata, l'udienza di convalida dell'arresto in cui il maresciallo presente sul luogo dei fatti e ferito nella colluttazione, ha riferito quanto accaduto al pubblico ministero.

Il 36enne ha dato la sua versione dei fatti negando di conoscere la 38enne, di non averla mai vista in casa sua ed ha affermato che i cucchiai anneriti e sporchi di polvere bianca presente nel suo appartamento sarebbero di un suo amico che si sarebbe, però, trasferito. Per quanto riguarda la resistenza a componenti dell'arma entrati nel suo appartamento ha dichiarato che i militari avrebbero fatto irruzione in casa sua rompendo anche due porte di vetro.

Ora saranno le indagini investigative dei carabinieri a definire l'accaduto nei confronti della 38enne ma nel frattempo, l'uomo è stato rilasciato in attesa del processo, che è stato fissato per il 12 maggio.

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