Coronavirus

"Ci vorranno ancora sei mesi…" Ecco quando avrà impatto il vaccino

Per Crisanti i numeri dei decessi non caleranno prima di tre settimane. Poi avverte: "La sfida vera sarà dopo Natale"

"Ci vorranno ancora sei mesi…" Ecco quando avrà impatto il vaccino

Le previsioni di Andrea Crisanti su numero di morti e vaccino non lasciano ben sperare. Crisanti, ordinario di Microbiologia all'Università di Padova e direttore del Laboratorio di microbiologia e virologia dell'Azienda Ospedaliera di Padova, è intervenuto a Sky Tg24 Live In Courmayeur e ha spiegato che "il numero dei morti è una funzione delle persone ammalate. Abbiamo avuto due o tre settimane con più di 30mila casi al giorno, e questo è l'effetto". I morti non caleranno prima di tre settimane ha poi aggiunto, dato che sono una funzione dei casi positivi registrati nelle ultime settimane. Tutto comunque viene rimandato a dopo le festività natalizie, quando si potrà avere un’idea più chiara di come stia realmente andando la curva epidemiologica, e quindi la situazione.

Almeno 6 mesi per l'impatto del vaccino

"La sfida vera sarà dopo Natale, perché con questi numeri non penso che potremo riprendere una vita normale. E per vedere l'impatto della vaccinazione" e cercare di capire se si raggiungerà la percentuale del 70% di italiani immunizzati "aspetteremo fino a giugno. Ci vorranno 6-7 mesi per l'impatto del vaccino". Ha anche voluto sottolineare che in questo momento non vi è ancora un maniera per fare in modo che, una volta abbassati i casi, questi restino tali. Già a fine novembre Crisanti aveva espresso i suoi dubbi riguardo al vaccino, soprattutto per la sua produzione in tempi molto ridotti.

"Normalmente ci vogliono dai 5 agli 8 anni per produrre un vaccino. Per questo, senza dati a disposizione, io non farei il primo vaccino che dovesse arrivare a gennaio. Perché vorrei essere sicuro che questo vaccino sia stato opportunamente testato e che soddisfi tutti i criteri di sicurezza ed efficacia. Ne ho diritto come cittadino e non sono disposto ad accettare scorciatoie" aveva affermato, tenendo però a precisare che era totalmente a favore dei vaccini. Gli altri forse. Questo un po’ meno perché fatto in fretta e furia, saltando magari qualche passaggio.

L'attacco e le ultime parole

A causa delle sue parole era stato attaccato dagli altri virologi. Matteo Bassetti, il direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova era stato molto duro nei suoi confronti: “Le affermazioni del professor Crisanti sul vaccino anti Covid sono gravissime. Credo che la comunità scientifica tutta dovrebbe prendere le distanze da ciò che ha detto. Questo è il suo pensiero e si deve assumere tutte le responsabilità in un momento del genere, dove il Paese ha bisogno di essere unito”. Forse anche per questo che oggi Crisanti ha detto, sempre a Sky Tg24, che "c'è stata un mobilitazione di risorse, di menti, di creatività, non era mai accaduto che un vaccino venisse portato a questo stadio in meno di un anno.

Credo da che questo punto di vista il vaccino sia un grandissimo successo della ricerca e della capacità umana di rispondere alle sfide".

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