Ciclone mediterraneo in agguato: cosa può succedere da lunedì

Dopo l'Ottobrata attenzione al maltempo: un ciclone mediterraneo potrebbe formarsi lunedì prossimo con piogge intense e nubifragi. Ecco le zone più a rischio

Ciclone mediterraneo in agguato: cosa può succedere da lunedì

Il campo di alta pressione che interessa l'Italia da alcuni giorni ha le ore contate: dopo una nuova fase di caldo anomalo e temperature sopra le medie della prima decade di ottobre, la situazione meteo cambierà radicalmente da domenica ma soprattutto dalla prossima settimana. Quello che in gergo viene chiamato "ciclone mediterraneo" potrebbe formarsi a ovest del nostro Paese alimentato da correnti fredde in arrivo dal Nord Europa con l'aria calda e umida preesistente.

Cosa può accadere

Fino alla giornata di sabato 8 l'anticiclone sarà bel saldo con cieli sereni e temperature massime nuovamente vicine ai 30°C su gran parte del Centro-Sud. I primi cambiamenti li avremo da domenica con potenziali forti temporali dapprima sulla Sardegna e in serata sul Nord-Ovest. Ancora bel tempo altrove ma è il primo segnale di un cambiamento più deciso che si farà strada da lunedì quando si potrebbero creare le condizioni per piogge intense e nubifragi sulle regioni tirreniche e sulle Isole Maggiori. Il ciclone, poi, rimarrà intrappolato sul Mediterraneo perché a est è presente una forte alta pressione: ecco perchè si rischia la persistenza dei fenomeni sulle stesse zone.

"Maltempo al Centro-Sud"

La dinamina la spiega meglio un meteorologo de Ilmeteo.it, Andrea Garbinato: "Un ciclone dall’Algeria si sposterà verso l’Italia portando un graduale aumento dell’instabilità tra Sardegna e Nord-Ovest: Lunedì e nelle giornate successive è previsto l’ulteriore approfondimento di questa bassa pressione sul Tirreno centrale con maltempo al Centro-Sud e sul Triveneto". Le mappe meteo non sono incoraggianti: nel suo movimento antiorario, il vortice si autoalimenterà richiamando aria umida da sud che andrà costantemente a interagire con aria dalle caratteristiche opposte. Questo "carburante" sarà causa di piogge continue e persistenti che potrebbero toccare picchi anche di 100 o 200 mm di pioggia nelle stesse zone. Al momento è impossibile inquadrare con esattezza le zone più a rischio, lo capiremo con gli aggiornamenti delle prossime ore.

Quanto dura

Se confermate, la situazione rimarrà immutata anche per la giornata di martedì 11 ottobre con nuove piogge e temporali che coinvolgeranno anche il Triveneto: non è esclusa acqua alta a Venezia a causa di forti correnti da Scirocco. La nuova situazione farà abbassare le temperature al Centro-Nord sia nei valori massimi che in quelli minimi con nuove nevicate sulle Alpi a partire dai 1.800/2.000 metri di altezza.

Nei giorni successivi, poi, l'Italia dovrebbe essere in preda di una generale instabilità con tante nubi e pioggie sparse. Le correnti saranno da nord e l'alta pressione non sembra riuscire nuovamente a invadere la nostra penisola tanto presto.

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