Leggere la cifra colpisce. Venti miliardi di euro. È la spesa totale che l'Italia, negli ultimi anni, ha sborsato per l'accoglienza degli immigrati. Una cifra enorme, frutto della sommatoria delle cifre messe a bilancio dallo Stato ogni anno per accoglienza, soccorso e via dicendo. Un buco nero per le casse italiane.
A fare il conto totale è stato il Tempo. Che ha calcolato come negli ultimi 8 anni i contribuenti italiani abbiano visto uscire dalle loro tasche qualcosa come 19,9 miliardi (o meglio 19.972.484.000 euro). Una finanziaria, e pure di media grandezza.
A far crescere i costi per l'emergenza immigrazione sono alcune voci di spesa. Attualmente il 68% delle risorse finisce nell'accoglienza, ovvero nei famosi 35 euro a migrante che lo Stato versa alle coop, srl e associazioni per ospitare i richiedenti asilo. Ma non è tutto. Come fa notare il Tempo, ci sono poi "il coordinamento e le operazioni di salvataggio condotte dalla Marina militare e dalla Guardia costiera (18,9% del totale)". Bisogna inoltre considerare le spese mediche e l'istruzione dei migranti, scontando ovviamente gli 80 milioni che l'Ue ci dà come contentino.
Come spiega il Tempo, che ha messo insieme le varie analisi di Def, Corte dei Conti e ministero dell'Interno, il Belpaese ha speso "1,1 miliardi in media all' anno nel triennio 2011-2013,2 miliardi nel 2014, 2,3 nel 2015, 3,3 nel 2016,4,3 nel 2017 e 4,7 previsti per quest' anno". E quest'anno sono già previsti altri 4,7 miliardi, che potrebbero salire a 5,047 miliardi. Salvini permettendo, che vorrebbe tagliare tutte le spese per l'immigrazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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