Il computer per la scuola? Si prende al supermercato, ma con la raccolta punti

La scuola che frequenta tuo figlio ha le stesse attrezzature informatiche di quando ci andava tuo nonno? Niente paura adesso le famiglie degli alunni potranno fare la raccolta punti al supermercato e portarli alla maestra che così vincerà un bel computer nuovo di zecca per l'istituto.

Per la verità qualcuno ha già storto il naso di fronte ad un'iniziativa che ha un pò il sapore della svendita all'ingrosso dell'educazione ma sicuramente ci sarà anche chi penserà meglio un buono premio che niente.

Il progetto si chiama Insieme per la scuola e prevede attraverso un accordo tra la catena dei punti vendita Conad e il ministero dell'Istruzione la possibilità di raccogliere buoni da destinare ad una scuola di propria scelta, elementare o media, facendo una spesa di almeno 10 euro. Attenzione però: le scuole destinatarie dei buoni dovranno iscriversi al programma Conad. E anche qui c'è chi ha già fatto osservare che in pratica così si pubblicizza una catena di vendita attraverso un'istituzione pubblica.

Come funziona? Dal 16 aprile al 9 giugno ogni 10 euro di spesa gli studenti-consumatori riceveranno una bella bustina con le figurine dei Puffi e un buono Insieme per la scuola. Questi buoni dovranno essere consegnati all'istituto che, una volta raccolto il numero necessario, potrà conquistare un'attrezzatura informatica. Nel catalogo (consultabile anche on line presso il sito www.insiemeperlascuola.it) l'elenco dei "premi" da conquistare con i buoni. Il più prezioso è un set composto da una lavagna multimediale e un proiettore: ci vogliono ben 19.800 buoni per aggiudicarselo. Dunque se per ogni 10 euro di spesa si ottiene un buono vuole dire che il supermercato incasserà 198.000 euro di spese varie per dare in cambio la lavagna e il proiettore (che insieme costeranno più o meno 2.000 euro). Basteranno però "solo" 800 buoni per avere 3 cuffie.

Dunque ci sono meno di due mesi per raccogliere i punti e la richiesta dovrà essere inoltrata entro il 30 settembre 2012. I premi dovrebbero arrivare al massimo entro cinque mesi dalla richiesta a titolo totalmente gratuito.

Secondo Pierfelice Zazzera, capogruppo dell'Idv in commissione Cultura l'iniziativa rappresenta «una preoccupante deriva commerciale dell'offerta formativa».