Cronache

Il Comune fa il furbo con le multe: giudice lo condanna. Ma l'autovelox resta

L'autovelox tarato sui 50 km/h quando il limite è 70. Fioccano le multe. Un automobilista fa ricorso e vince. Ma il Comune non lo toglie

Il Comune fa il furbo con le multe: giudice lo condanna. Ma l'autovelox resta

Il limite di velocità è ben segnalato e indica 70 chilometri orari. Eppure G.L., un automobilista di Pieve di Sacco, si è visto arrivare a casa una multa anche se andava a 58 chilometri orari. Sentendosi nel giusto ha deciso di fare ricorso al giudice di pace e, come riporta il Gazzattino, ha vinto ottenendo sia che la sanzione venisse cancellata sia che il Comune pagasse tutte le spese processuali. Ma l'autovelox non è stato ancora rimosso.

Il 16 maggio 2018 G.L. stava percorrendo la Strada Regionale 516 Piovese da Pontelongo verso Adria quando, appena uscito dalla rotonda di Villa del Bosco in direzione Cavarzere, si è imbattuto in un autovelox. "Era tarato a 50 chilometri orari con cartello dei 70 chilometri a una ventina di metri", spiega al Gazzettino l'automobilista che ai giudici ha anche fatto notare che il dispositivo era stato "mascherato da cartello, guardrail e un albero", mentre l'auto della polizia locale di Correzzola si era appostata "sul lato opposto della carreggiata, nascosta da un altro albero". "La strada in uscita dalla rotonda è dritta, completamente provvista di guardrail e senza attraversamenti a raso - fa quindi, notare - he cosa giustificasse il limite dei 50 orari in quel breve tratto subito prima dei 70 davvero non mi era chiaro". La presenza di un autovelox non segnalato, che quindi subcava all'improvviso, spingeva molti automobilisti a frenare bruscamente, rischiando così di causare incidenti in un tratto che è sempre stato diritto e, quindi, sicuro.

Quando gli è arrivata a casa la multa da 28,70 euro, a cui si andavano ad aggiungere 18 euro di spese di notifica, G.L. ha deciso di fare ricorso. "Sono il primo a pretendere il rispetto delle regole e un controllo delle strade per aumentare la sicurezza della circolazione - spiega - ma non mi sembrava prevenzione questa, motivo per cui ho fatto ricorso al giudice di pace". Il giudice di Padova Renata Zaffanella gli ha dato ragione.

Eppure, nonostante la sentenza sfavorevole, come fa notare il Gazzettino, i vigili di Correzzola continuano a usare l'autovelox in quel tratto della Statale Piovese.

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