Va al supermercato e soffoca la moglie. La telefonata choc

Il marito ha prima soffocato la moglie e poi si è tolto la vita. Prima di uccidersi ha chiamato la nipote

Va al supermercato e soffoca la moglie. La telefonata choc

Un marito ha prima soffocato la moglie e subito dopo si è tolto la vita tagliandosi la gola con un taglierino. Sarebbe quindi un caso di omicidio-suicidio quello dei due coniugi di Fossalta di Portogruaro, in provincia di Venezia, trovati morti ieri nella propria abitazione. Secondo quanto emerso, Giuseppe Santarosa, vigilante notturno di 55 anni, ieri pomeriggio ha ucciso la moglie Lorena Puppo, di 50 anni, dopo essere stato con lei al supermercato. Non ci sarebbe stata premeditazione da parte dell’uomo, né episodi di violenza nei giorni scorsi. La coppia sarebbe anche stata vista qualche sera fa passeggiare con il cane.

Forse un raptus improvviso

Secondo quanto riportato da Repubblica, il giorno dell’omicidio-suicidio, verso mezzogiorno, marito e moglie si erano recati insieme al supermercato in centro a Fossalta di Portogruaro e avevano speso una settantina di euro comprando carne, un melone, del prosciutto, alcune verdure. Qualche testimone avrebbe anche detto di averli visti sorridenti. La Procura della Repubblica di Pordenone e i Carabinieri di Portogruaro, comune in provincia di Venezia, non avrebbero trovato nessun elemento pregresso di violenza o maltrattamento. La donna non si sarebbe neanche mai confidata con amici e parenti parlando di problemi nella coppia. L’ipotesi che l’omicidio per soffocamento sia scaturito dal nulla sembra essere quella maggiormente valida e presa in considerazione dagli investigatori.

La telefonata alla nipote

Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine sembra che il marito, subito dopo aver ucciso la consorte, abbia telefonato alla nipote confessandole l’omicidio commesso con un filo di voce: “Vieni subito da noi, ho commesso un grave errore". Poco dopo aver pronunciato quelle parole si sarebbe tolto la vita utilizzando un taglierino mentre si guardava allo specchio e, dopo aver fatto alcuni passi, sarebbe crollato sul letto, accanto al corpo senza vita della moglie. La telefonata alla nipote potrebbe essere stata fatta con l’intenzione che la donna trovasse i due coniugi morti, una volta arrivata nell’abitazione. Il 55enne lavorava come vigilante notturno non armato alla San Marco Gas. La moglie invece faceva la donna delle pulizie per l'impresa Pulicasa.

Agli occhi di amici e conoscenti erano una coppia tranquilla che non aveva figli e viveva con un cane che portavano in passeggiata spesso insieme. I vicini di casa della coppia hanno riferito di non averli mai sentiti alzare la voce. Sembra però che il marito ultimamente fosse particolarmente geloso di Lorena.

Il Procuratore di Pordenone, Raffaele Tito, ha reso noto: “Le indagini proseguono a 360 gradi come accade sempre in occasione di questi delitti ma lo scenario è stato chiarito. Mentre il movente, che sembra afferire alla sfera passionale, pare essere un'ossessione recente dell'uomo, che peraltro non trova riscontri nei fatti, secondo quanto raccolto dalle testimonianze dei congiunti".

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