Cronache

"Merkel le ha detto così...?" Conte va in tilt in tv sul Mes

Il giornalista tedesco: "La cancelliera le ha detto no per i Coronabond?". Il premier: "Non ricordo". E non risponde

"Merkel le ha detto così...?" Conte va in tilt in tv sul Mes

Si è molto parlato, nella giornata di oggi, dell'intervista del premier Giuseppe Conte rilasciata alla tv tedesca Ard. Intervista nella quale il Presidente del Consiglio ha "sponsorizzato" i coronabond: "Vorrei ricordare - ha spiegato -che questo meccanismo, le obbligazioni in euro, non significa che i cittadini tedeschi dovranno pagare anche solo un euro di debito italiano. Significa solo che agiremo insieme per ottenere migliori condizioni economiche, di cui tutti beneficiano". Poca o nulla rilevanza è stata data a un passaggo cruciale dell'intervista del premier, nel quale è apparso in grande difficoltà. "Lei ha più volte ribadito di andare d’accordo con la cancelliera tedesca" sottolinea l'intervistatore. "Corrisponde al vero che Angela Merkel durante l’ultimo summit europeo le avrebbe detto che alla fine 'faremo uso del Mes. Non essere così critico, se aspetti che arrivino i coronabond considera che potrebbero non arrivare mai’. E’ vero che le ha detto propri così?".

Qui il video del passaggio "critico" dell'intervista a Conte.


Fosse vero, si tratterebbe dell'ennesimo "schiaffo" da parte della Germania e dei Paesi del Nord. E la risposta di Conte è tutto un programma: "Guardi adesso le parole esatte non le ricordo, le dico molto francamente. Abbiamo espresso due visioni diverse durante la nostra discussione" afferma il premier, evidentemente messo in difficoltà dalla domanda diretta del collega tedesco. "Approfitto e lo dico a tutti cittadini tedeschi: noi non stiamo scrivendo una pagina di un manuale di economia, stiamo scrivendo una pagina di un libro di storia. L’Europa deve dimostrare se è una casa comune per i cittadini europei, che può dare una risposta all’altezza dei suoi compiti". Sui coronabond Conte ha poi aggiunto: "Dobbiamo spiegare ai nostri cittadini che non abbiamo problemi finanziari di singoli paesi. Si tratta di un'emergenza che riguarda tutti, di cui nessun singolo paese è responsabile". L'Europa, ha rimarcato, "deve dimostrare di poter trovare una risposta appropriata, parlo dell'Europa come la intendevano Robert Schumann, Konrad Adenauer e Alcide de Gasperi".

Nonostante il due di picche della Merkel, il premier, durante la registrazione dello Speciale Accordi e Disaccordi su La9, è tornato sul tema millantando i presunti risultati del governo giallorosso: "Il vento in Europa sta cambiando rispetto alle posizioni rigoriste, refrattarie a valutare qualsiasi prospettiva di iniziative comuni europee forti, vigorose e coordinate. Questo vento, ribadisco, sta cambiando" ha osservato Conte. Sarà anche vero che il vento sta cambiando, ma allora perché il premier non ha smentito il giornalsita tedesco? E sul tema coronabond è intervenuto oggi alla Camera anche il ministro dell'economia Roberto Gualtieri: "L'ambizione del governo italiano va oltre quella degli interroganti, riteniamo che affianco all'azione della banca centrale sia necessario uno stimolo di bilancio comune e per questo abbiamo chiesto di attivare tutti gli strumenti di bilancio e l'emissione di uno strumento di debito europeo" ha osservato.

"Il governo italiano è al lavoro su una proposta comune per l'emissione di titoli ed è al lavoro perchè l'Eurogruppo possa lavorare su un ventaglio di proposte che lo includa".

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