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Coronavirus, i bimbi italiani disegnano la speranza: "Andrà tutto bene"

(Di)segni di speranza contro il coronavirus, l'iniziativa dei bambini che dilaga nelle città d'Italia

Coronavirus, i bimbi italiani disegnano la speranza: "Andrà tutto bene"

Basta un po' di fantasia per intravedere un arcobaleno, anche quando piove. Quando le strade sono deserte, le saracinesche abbassate e le scuole chiuse. Quando in giro non si sente il vociare della gente, il trambusto della città, e la vita sembra essersi fermata.

È un invito alla positività e alla speranza, quello lanciato dal gruppo di mamme che gestiscono la pagina Facebook "Progetto infanzia". "Ogni famiglia dovrebbe disegnare un arcobaleno su un cartellone o lenzuolo con la scritta 'andrà tutto bene' per poi appenderlo su finestre, balconi e terrazze. Vogliamo lanciare un'onda di positività e in più i bimbi si divertiranno a dipingere", si legge. Un'idea che in poche ore diventa virale. Da Bergamo a Catanzaro, da Como a Ragusa, passando per Modena e Frosinone, ci sono intere strade dove sembra arrivata la primavera. E sui gruppi Facebook dedicati ai quartieri d'Italia è tutta un'esplosione di colori. C'è chi posta l'immagine dei propri bimbi con le mani ancora sporche di acquerelli e chi invece esorta il vicino di casa a fare altrettanto. "L'allegria è contagiosa", ci racconta Anna, una mamma di Monteroni di Lecce alle prese con tre figli piccoli da tenere impegnati finché non sarà passata l'emergenza.

"Mentre mi arrovellavo su come distogliere i miei figli da televisione e videogiochi, mi è capitata sotto gli occhi questa iniziativa e mi è subito piaciuta". Anna apre i cassetti, fruga negli armadi, mette insieme un piccolo arsenale di tessuti avanzati e colori. Poi lancia una sfida ai bambini: "Allora? Lo facciamo un lavoretto insieme?". La tribù si raduna attorno a un vecchio lenzuolo e l'affresco pian piano prende forma. "Mamma, accanto all'arcobaleno mettiamoci anche il virus", propone Gabriele, 9 anni. "E di che colore lo facciamo?", chiedono in coro Niccolò e Alessandro, di 8 e 5 anni. "Rosso?", propone Anna. "No, verde come i mostriciattoli e ci mettiamo una croce sopra perché lo dobbiamo sconfiggere", replica Gabriele. La mamma taglia la stoffa colorata, "ho sempre avuto la passione per il decoupage", spiega. I bimbi la assemblano come fosse un puzzle, ed ecco che il disegno prende forma. Dopo qualche ora il soggiorno sembra un campo di battaglia. E lo strscione è già lì, che sventola dal balconcino accanto al tricolore.

"Ci siamo divertiti tantissimo", racconta Anna, che ha subito postato l'immagine dello striscione sui social network. È un successo. "Mi hanno scritto tante mamme dicendomi che lo faranno anche loro". "È perfetto per stimolare i più piccoli in questi giorni di reclusione e non solo".

Perché racconta una verità per tutti: "Il temporale - dice Anna - prima o poi passa".

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