I decessi scendono, per il secondo giorno consecutivo, sotto le 500 unità: nelle ultime 24 ore sono morte 433 persone (ieri le vittime erano 482) che portano il totale a 23.660. Prosegue la frenata del contagio e continua il calo della pressione sugli ospedali. Ad oggi, in terapia intensiva si contano 2.635 pazienti, 98 meno di ieri. In leggero aumento invece il dato sui ricoverati con sintomi che hanno raggiunto quota 25.033 persone (+26). 80.589 persone, pari al 74% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Resta ancora alto il numero dei guariti: oggi si registrano altre 2.128 unità che fanno salire il totale a 47.055 (ieri +2.200).
Ad oggi, ci sono 108.257 positivi nel Paese con un aumento di 486 unità (ieri si erano registrati 809 nuovi casi). Dall'inizio della diffusione del coronavirus in Italia, il numero complessivo dei contagiati (comprese le vittime e i guariti) ha raggiunto quota 178.972 (+3.047 rispetto a ieri). Oggi sono stati fatti 50.708 tamponi (ieri 61.725): il rapporto tra test effettuati e casi individuati è di 1 malato ogni 16,6 tamponi fatti (6%), in linea con gli ultimi giorni. Questi i dati forniti dalla Protezione civile.
Lombardia
Dall'inizio della diffusione del virus cinese in Lombardia sono stati registrati 66.236 casi, con 855 positivi in più rispetto a ieri quando l'aumento sul giorno precedente era stato di 1.246. I ricoverati sono 10.342, 300 in più rispetto a ieri. In terapia intensiva ci sono 922 pazienti, 25 in meno rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore in regione si sono registrati 163 decessi che portano il totale delle vittime a 12.213 (ieri sono state 199). "Il dato positivo, oltre al rallentamento dei contagi, è quello di un trend consolidato della diminuzione in terapia intensiva. C'è però ancora un dato importante dei 300 nuovi ricoverati in ospedale: la sfida non è ancora vinta e può essere ancora lunga. Dobbiamo prestare la massima attenzione e rispettare tutte le prescrizioni. I dati dimostrano che basta poco per riprendere il trend negativo che c'è stato fino a poco tempo fa", ha affermato l'assessore alla Protezione Civile e Territorio di Regione Lombardia Pietro Foroni facendo il punto sull'emergenza coronavirus in regione.
Nella provincia di Bergamo i casi di coronavirus sono arrivati a quota 10.689. Rispetto a ieri, la crescita è di 60 unità. A Brescia invece si sono accertati 188 nuovi casi e il totale è arrivato a 11.946. Nella provincia di Milano i positivi sono 15.825, 279 più di ieri quando si erano registrati 269 casi sul giorno precedente. In città i casi sono saliti a quota 6.549 (+128, mentre ieri l'incremento era stato di 95).
Lazio
"Oggi registriamo un dato di 87 casi di positività: il dato più basso da un mese ed è la prima volta che scendiamo sotto i 100 nuovi casi giornalieri dal 19 marzo scorso, con un trend per la prima volta sotto il 2%. Adesso bisogna stabilizzare la discesa e mantenere alta l'attenzione sulle case di riposo e le Rsa". Lo ha annunciato l'assessore alla Sanità e l'Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
"Si amplia la forbice tra coloro che escono dalla sorveglianza domiciliare (19.576) e coloro che sono entrati in sorveglianza (11.453), più di 8mila unità - ha aggiunto -. I guariti salgono di 47 unità per un totale di 1.093, mentre c'è stato un decesso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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