Cronache

Così l'Ungheria di Orban ​finanzia la ricostruzione post-sisma

Anche l'Ungheria prenderà parte alla ricostruzione del Centro Italia dopo il sisma. Infatti Budapest finanzierà uno dei primissimi restauri

Così l'Ungheria di Orban ​finanzia la ricostruzione post-sisma

Anche l'Ungheria prenderà parte alla ricostruzione del Centro Italia dopo il sisma. Infatti Budapest finanzierà uno dei primissimi restauri del patrimonio artistico lesionati per il sisma del Centro Italia. Ad aprile dovrebbero partire i lavori per la ricostruzione della chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Tolentino, in provincia di Macerata, fortemente danneggiata dal sisma del 30 ottobre scorso, e che il governo ungherese di Viktor Orban ha deciso di sostenere con una donazione diretta di 480 mila euro. Il restauro dovrebbe essere completato per novembre, ha riferito Andrea Carradori, il Priore della Chiesa tolentinate che tramite "canali istituzionali" e l’appoggio del Vaticano, ha chiesto e ottenuto in appena 15 giorni il finanziamento magiaro. L’8 dicembre scorso la Confraternita religiosa dei "Sacconi" inviò una lettera al premier Orban, facendo appello alla difesa dei "comuni valori cristiani" e al ruolo che al Cristianesimo è riservato nella Costituzione dell’Ungheria "nel preservare la nazione". E già alla vigilia di Natale arrivò la risposta positiva con i fondi che sono stati erogati a gennaio.

"Attendiamo il via libera della Commissione Grandi Rischi della Protezione civile e della Sovrintendenza ai Beni culturali delle Marche per avviare l’intervento di recupero complessivo, strutturale e artistico", spiega Carradori, Priore anche della Confraternita dei Sacconi. Al momento è stata solo puntellata la facciata dell’edificio, dopo il parziale distacco provocato dalle scosse, e in particolare il cedimento di una stele marmorea presente sulla parete.

Ma poi si procederà con l’intero progetto di ricostruzione e restauro generale.

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