Immaginate a Milano il dramma di un uomo di sinistra. Uno di quella vera, con papà operaio e nonno partigiano rosso che fosse per Renzi non esiste o non dovrebbe esistere più. Svenduta alla religione della poltrona a tutti i costi, all'occupazione del potere che è figlia legittima di una visione padronale di una politica dove al governo si va anche senza elezioni. Tempo sprecato, c'è da cambiare la Costituzione. Così al potere ci si può stare ancora di più e gli amici occupano i posti che contano. E altri amici (o genitori e parenti) possono far gli affari, anche se la Borsa crolla addosso ai piccoli risparmiatori.
Le accuse di esser poco avvezzi al galateo della democrazia? Sventate se ogni tanto si organizzano primarie da giocare in casa. Partite amichevoli dove a vincere facile è sempre il Pd. Magari a costo di puntare, come ha fatto Renzi a Milano, su un uomo di destra come Giuseppe Sala. City manager con Letizia Moratti e messo alla guida di Expo dal governo Berlusconi. Ma a esagerare, i conti qualche volta non tornano. Come in Liguria, dove proprio le primarie hanno mandato in pezzi il Pd e consegnato la Regione a Fi. Potrebbe succedere anche a Milano, dove a sinistra è già regolamento dei conti. Perché gli sconfitti sono molti, a cominciare da Sala il cui 42 per cento è ben lontano da quanto Renzi si sarebbe aspettato.
Anche se la croce più pesante tocca a Pisapia, la cui rivoluzione arancione che si vantava di aver espugnato Milano dopo un ventennio di centrodestra è già stata seppellita da quella sinistra che aveva accolto osannante il messia rosso. Cinque anni son bastati per preferire Sala a Francesca Balzani, messa in campo da Pisapia per dar più visibilità allo scontro con Renzi. E magari alla voglia di mettersi a capo di una sinistra post vendoliana ostile al progetto ecumenico del partito della nazione renziano. E di cui Sala a Milano è l'ariete.
La politica «non lascia spazi vuoti e ci sarà ampio spazio per chi non vorrà votare Stefano Parisi (il possibile avversario, ndr) o Sala, due direttori generali di giunte di centrodestra», sentenzia Basilio Rizzo, anima storica della sinistra. Alla faccia del patto di lealtà per le primarie. Più in pezzi di così.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.