Due insegnanti di una scuola materna privata sita a Cariati, in provincia di Cosenza sono state arrestate e poste ai domiciliari dai militari del comando provinciale di Cosenza, che hanno collaborato con i colleghi del Nil e del Nas. Le due maestre sono accusate cdi maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini all'interno dell'asilo. Le indagini hanno accertato una serie di maltrattamenti fisici e psicologici nei confronti dei minori che, come si legge da Agi, hanno tutti un'età compresa tra i 2 e i 5 anni.
Cosenza, maltrattamenti in un asilo privato
Due maestre di un asilo privato sito a Cariati, in provincia di Cosenza, sono state arrestate e poste ai domiciliari con l'accusa di maltrattamenti nei confronti del bambini della scuola materna. Le indagini dei carabinieri hanno documentato una serie di vessazioni di natura fisica e psicologica da parte delle due donne verso i minori, tutti di età compresa tra i 2 e i 5 anni.
Sarebbero una ventina i bambini vittime degli abusi da parte delle 2 donne tratte in arresto dai militari del comando provinciale di Cosenza. In seguito a numerose segnalazioni anonime, i carabinieri hanno deciso di installare delle telecamere che comprovassero i presunti maltrattamenti. Nei filmati si vedrebbero i piccoli coprirsi il viso con le mani e le braccia, non appena le due insegnanti si avvicinano loro.
Al momento all'interno della struttura scolastica sono in corso le verifiche da parte del Nil e dei carabinieri del Nas per eventuali accertamenti riguardo le regolarità dei contratti lavorativi nei confronti dei dipendenti della scuola materna, una realtà che si segnala essere regolamentata con tanto di autorizzazione nel poter espletare le opportune funzioni didattiche. I carabinieri stanno, inoltre, interrogando i genitori per capire se i figli a casa mostrassero atteggiamenti insoliti o comportamenti sospetti, che possano essere collegati a quanto sarebbe avvenuto nella scuola materna in questione.
Una triste realtà, quella di maltrattamenti nei confronti di bambini all'interno di strutture didattiche, che purtroppo non accenna a diminuire. L'episodio enunciato accade a neanche un mese di distanza dalla vicenda di Roma. Protagonista in questo caso una bambina disabile, Margherita (nome di fantasia), vessata dall'insegnante di sostegno presso una scuola elementare della Capitale. Il tutto sarebbe avvenuto dinanzi ai compagni di classe della piccola in una classe quinta. La denuncia è scattata proprio grazie a questi ultimi che non avrebbero tollerato ulteriormente la difficile situazione di Margherita.
Ognuno di loro, accordatisi con i genitori, hanno deciso di parlare dei maltrattamenti verso la compagna con le altre insegnanti alle quali hanno raccontato cosa succedeva non appena si allontanavano dall'aula. Il tutto è stato in seguito segnalato alla dirigente scolastica. La diretta interessata, sentita dagli inquirenti, avrebbe negato le accuse.
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