Cronache

Tamponi a bordo e spa private: le regole per le crociere

Si riaccendono i motori delle "crociere-bolla", le super navi del divertimento a misura di Covid. A bordo, tamponi e misurazione quotidiana della temperatura corporea

Tamponi a bordo e spa private: le regole per le crociere

Tampone a bordo, misurazione della temperatura e social distancing. La chiamano "crociera-bolla", una super nave a prova di virus concepita, cioè, a garanzia delle norme anti Covid. "Abbiamo investito sul software, hardware training del personale per combinare l'elemento della sicurezza con quello della fruibilità dell'esperienza che offriamo. Sono nate così le crociere-bolla", spiega il direttore generale di Costa Crociere Mario Zannetti alle pagine de Il Messaggero. La prima mega imbarcazione ha già preso il largo lo scorso fine settimana.

Cos'è la "crociera-bolla"

Divertimento, relax ma anche rispetto delle norme anti Covid. La parola d'ordine per l'estate, si sa, è "sicurezza". E così anche gli "alberghi galleggianti" si sono attrezzati per offrire una vacanza a prova di virus a tutti gli italiani. Da qui, l'idea di una "crociera-bolla" che sfida la pandemia e i contagi dopo ben 150 giorni dall'ultimo stop. La prima novità riguarda i tamponi antigenici: uno dovrà essere eseguito prima di imbarcarsi e l'altro a circa metà del viaggio. La rilevazione della temperatura corporea, invece, avviene su base quotidiana tramite stazione self-service presenti sulla nave progettate per comunicare in automatico alla plancia lo stato di salute di ciascun ospite. Quanto al mantenimeno della "distanza di sicurezza" tra i passeggeri - che non potranno essere più di 1500 - ci si affida a cartelli ed avvisi affissi in ogni angolo dell'imbarcazione.

Personale ridotto dell'80%

Anche il personale di bordo è stato nettamente ridotto rispetto all'era pre-Covid contando, in totale, circa 1500 operatori (l'80% in meno rispetto a prima). "Abbiamo investito su software, hardware e training del personale per combinare l'elemento della sicurezza con quello della fruibilità dell'esperienza che offriamo. Sono nate così le crociere bolla. Qualcosa, rispetto al pre-Covid, naturalmente è cambiato, ma noi pensiamo in meglio. Se prima le crociere facevano rima con condivisione, oggi sono molto più intime. Si pensi alla spa e alle sale dedicate al wellness: oggi un nucleo può prenotarne una per un determinato periodo di tempo così da sfruttarla in privato, dopodiché l'ambiente viene sanificato per poter accogliere altri ospiti", racconta il direttore generale di Costa Crociere Mario Zanetti a Il Messaggero.

Le escursioni a terra

Rivisitate anche le escursioni a terra che dovranno fare testo a "protocolli di sicurezza blindatissimi stabilite in accordo con le autorità locali". "Non sono più quelle di prima, il processo di discesa - continua Zannetti - dalla nave è stato rivisto in ogni dettaglio per consentire lo sbarco in totale sicurezza, anche le interazioni dei passeggeri con la popolazione dei luoghi oggetto delle visite sono state limitate e vengono comunque tenute sotto controllo. I protocolli di sicurezza in questo caso vengono decisi assieme alle autorità sanitarie locali". Ma cosa succede se qualcuno si ammala di Covid? "Scatta immediatamente l'isolamento, dopodiché il positivo viene trasportato a terra", spiega il direttore generale di Costa Crociere.

Insomma, tutti pronti a levare gli ormeggi: "Il trend delle prenotazioni e le diverse manifestazi- conclude Zannetti - c'è maggiore fiducia e grazie alle vaccinazioni la domanda si appresta a ripartire".

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