Toscana, viene giù la facciata di una chiesa: tragedia evitata

Crollata la facciata della chiesa di Sant'Andrea di Oliveto a Civitella Val di Chiana (in Toscana) risalente all'XI secolo: secondo l'amministrazione comunale di centrosinistra si è trattato di un cedimento improvviso senza avvisaglie, ma è già polemica

Il crollo di parte della facciata della chiesa di Oliveto
Il crollo di parte della facciata della chiesa di Oliveto

La buona notizia è che non ci sono stati feriti: il crollo è stato improvviso e repentino e ha sì colto di sorpresa un'intera comunità, ma se non altro è avvenuto nella prima mattinata e in quel momento nessun passante si trovava sul posto. Quella cattiva è che una chiesa realizzata quasi un millennio fa è in parte crollata, con tutto ciò che ne consegue. Ore di polemiche a Civitella Val di Chiana, borgo toscano della provincia di Arezzo che ha assistito allo sgretolamento della facciata della chiesa di Sant'Andrea Apostolo della frazione di Oliveto. Si tratta di un edificio religioso il cui nucleo originario risale addirittura all'XI secolo, mentre la copertura che ha ceduto è stata rinforzata e ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale (nel 1947, per la precisione).

Stando alle prime ricostruzioni dei vigili del fuoco, l'episodio si è verificato ieri dopo le 4 del mattino: In pochi minuti i residenti della zona sono stati svegliati da un boato seguito dal rumore delle pietre che, una dopo l'altra, hanno ricoperto il selciato della piazza. Un risveglio brusco, con alcuni abitanti che sono usciti dalle rispettive abitazione per controllare e una volta constatato l'origine dei rumori, hanno allertato le autorità. Ad intervenire per primi sono stati proprio i pompieri che, intorno alle 5, hanno effettuato controlli sulla struttura e messo in sicurezza l'area adiacente. Spetterà a loro redigere la relazione tecnica sull'accaduto nel tentativo di individuare le cause che hanno portato al cedimento.

Ed è proprio questo il quesito che sta tenendo banco, nella realtà aretina: com'è possibile che una delle chiese più antiche di una provincia particolarmente amata dai turisti stranieri sia venuta giù di punto in bianco? E se fosse successo durante una celebrazione liturgica? La risposta dovrebbe arrivare a breve, ma dai primi riscontri l'amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Andrea Tavarnesi sembra intanto aver messo le mani avanti. L'incidente si sarebbe infatti verificato "senza alcun segnale premonitore ed in assenza d’infiltrazioni di acqua - si legge nell'ordinanza - il paramento è risultato semplicemente appoggiato in aderenza al muro a sacco che appare in condizioni molto precarie".

Da un primo esame visivo effettuato anche dalla sommità del campanile, non sarebbero apparsi dissesti statici strutturali: solamente alcuni coppi del manto di copertura sono stati

sollevati, mentre risulterebbero pericolanti gli elementi lapidei delle fasce laterali di rivestimento (i primi tre dall’alto su entrambi i lati della facciata). Saranno dunque i prossimi sviluppi a fare definitivamente chiarezza.

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