Cronache

Desirée, la Lucarelli va all'attacco: "Su lei e Cucchi doppia morale degli italiani"

La Lucarelli attacca: "Quindi Cucchi era un tossico di merda e Desirée un angelo volato via". Poi accusa: "Italiani con la doppia morale"

Desirée, la Lucarelli va all'attacco: "Su lei e Cucchi doppia morale degli italiani"

Nel giorno in cui vengono arrestati le tre bestie, che hanno drogato, stuprato e infine ammazzato Desirée Mariottini, Selvaggia Lucarelli posta su Facebook un commento che sta letteralmente indignando molti follower. Secondo la giornalista gli italiani avrebbero dimostrato una doppia morale nel commentare il caso di Stefano Cucchi, il ragazzo massacrato di botte in carcere, e la 16enne di Cisterna di Latina. "Che paragoni fai - commenta una lettrice - mi fa specie che sei una mamma... aveva solo 16anni solo... 16 anni, una bimba. Vergognati!".

Il commento della Lucarelli è durissimo. E chiama in causa tutti gli italiani. Li accusa apertamente di avere una doppia morale paragonando il caso di Desirée e quello di Cucchi. "Quindi Cucchi che spacciava e si drogava vittima delle forze dell’ordine italiane era un tossico di merda - scrive su Facebook - Desirée che era stata denunciata per spaccio e si drogava vittima di stranieri era un angelo volato in cielo. La doppia morale di tanti italiani". Un paragone che scatena immediatamente l'indignazione del social network. "Ah - commenta uno dei suoi follower - non sapevo che cucchi fosse stato drogato, stuprato e poi massacrato a coltellate". "Il tuo commento è privo di umanità per questa ragazza - fa eco un altro - forse sei una maglietta rossa anche tu, ma di fronte alla morte forse ci si dovrebbe dimenticare della fede politica". E ancora: "Giustizia è stata fatta per Cucchi e si spera sia fatta anche per Desirée... Ovvio che immigrati clandestini la rabbia è doppia. Non fare paragoni solo per stuzzicare la gente".

Tra i commenti c'è, però, chi dà ragione alla Lucarelli. "La povera Desirée ha trovato la morte là dove era davvero rischioso andarci - scrive un suo sostenitore - mentre Stefano là dove doveva essere solo protetto per scontare le sue colpe".

"In questo post non si dà più importanza ad una morte rispetto all'altra - fa eco un'altra follower - in questo post si cerca di far capire proprio il contrario e cioè che non esistono morti di serie a e quelli di serie b".

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