Doccia fredda per Coca Cola: non può "registrare" le nuove bottiglie di plastica

Le bottigliette di plastica della Coca Cola non hanno caratteristiche distintive sufficienti a farle registrare come un "marchio comunitario". Lo ha stabilito il Tribunale Ue, respingendo un ricorso del gruppo Usa

Doccia fredda per Coca Cola: non può "registrare" le nuove bottiglie di plastica

Doccia fredda per Coca Cola. Il Tribunale Ue ha stabilito che le bottigliette di plastica non hanno caratteristiche distintive sufficienti a farle registrare come un marchio comunitario. Respinto un ricorso del gruppo americano contro un’analoga decisione dell’Uami (l’ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno Ue).

La richiesta di registrare come marchio comunitario "tridimensionale" le nuove bottiglie Coca Cola era stato presentato a fine 2011, sulla base di questa argomentazione: considerare le nuove bottigliette come la naturale evoluzione del celebre contenitore di vetro, vero e proprio simbolo della bevanda, la cosiddetta "Contour", caratterizzata dalle scanalature.

Secondo l’Uami, e oggi

anche secondo il Tribunale Ue, le nuove bottiglie non hanno caratteristiche che le distinguano da altre presenti sul mercato, e non consentono al consumatore di distinguere fra quelle contenenti Coca Cola e le altre bevande.

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