Cronache

Rapita, segregata e ridotta a "gioco sessuale": l'incubo della 22enne

La donna sarebbe state reclusa per settimane in uno scantinato, con indosso un collare che generava scariche elettriche

Rapita, segregata e ridotta a "gioco sessuale": l'incubo della 22enne

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Rapita, segregata e ridotta a "gioco sessuale": l'incubo della 22enne

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Negli Usa, una 22enne è stata tratta in salvo venerdì scorso dalla polizia dopo essere stata segregata per settimane, in una vera e propria condizione di schiavitù. La malcapitata, di cui non si conosce ancora l'identità, sarebbe stata infatti ridotta a "gioco sessuale" di un 40enne del Missouri, di nome Timothy Haslett. Questi, padre di famiglia, è stato arrestato e accusato di stupro e rapimento, con gli inquirenti che gli imputano di avere imprigionato nella sua casa, a nord-est di Kansas City, la donna, tenendola in uno stato di totale denutrizione e, addirittura, applicandole "un collare che generava scosse elettriche".

L'orrore perpetrato da Haslett nella sua casa-prigione è stato scoperto dagli agenti grazie all'allarme lanciato dai suoi vicini di casa, dopo che la 22enne era riuscita a fuggire dalla detenzione e a chiedere aiuto. Fino all'arrivo delle volanti nel quartiere, la malcapitata si è rifugiata nella casa di un'anziana. Alla fine, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nella proprietà del 40enne e hanno trovato numerosi indizi che, uniti alla testimonianza della vittima, hanno determinato l'incriminazione dell'uomo. In base alle ricostruzioni forensi, la vittima sarebbe stata reclusa nello scantinato, con indosso un collare elettrificato, e di frequente vittima di percosse, frustate e violenze sessuali ad opera del suo aguzzino. Secondo i residenti della zona interrogati dalla polizia, nessuno del vicinato si sarebbe mai minimamente accorto dei crimini che stava commettendo Haslett.

Da quanto raccontato finora agli inquirenti dalla vittima, il 40enne non era un amico o un conoscente di lei e, inoltre, la stessa sarebbe fuggita dalla casa degli orrori approfittando di una momentanea assenza dell'uomo. Un particolare agghiacciante fornito alle autorità sempre dalla 22enne è che, insieme a lei, sarebbero state rapite e detenute da Haslett altre persone, che, alla fine, "non ce l'hanno fatta". Le forze dell'ordine, tuttavia, non hanno ad oggi trovato corpi senza vita nella casa dell'arrestato.

La malcapitata è stata subito curata in un ospedale vicino, dove sono state rilevate sul suo corpo segni di frustate, di stupro e di legature con nastro adesivo. Quanto a Haslett, è attualmente in stato di arresto, con una cauzione fissata a $ 500.000, e ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza.

Comparirà davanti a un giudice il 18 ottobre.

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