Due alpinisti morti sul Cervino, i corpi recuperati oggi

Si tratta probabilmente di una coppia di svizzeri precipitata nella zona della Cresta del Leone. L’ipotesi per il momento più accreditata è che siano morti in seguito a una caduta

Due alpinisti morti sul Cervino, i corpi recuperati oggi

Sono stati recuperati all'alba di questa mattina, martedì 5 luglio, i corpi di due alpinisti che hanno perso la vita sul Monte Cervino. Si tratta con ogni probabilità di una coppia di nazionalità svizzera, di cui non sono ancora state rese note le generalità, precipitata nella zona della Cresta del Leone, in Val d’Aosta. Il Soccorso alpino valdostano è riuscito a recuperare le salme e a trasportarle a Cervinia, dove sono state poi affidate al Sagf, il Soccorso alpino della guardia di finanza, per le operazioni di riconoscimento e di polizia giudiziaria.

I due alpinisti morti sul Cervino

Nella giornata di ieri, lunedì 4 luglio, era scattato l’allarme da parte delle autorità elvetiche a causa del mancato rientro a valle della cordata, prevista per sabato 2 luglio. Come detto precedentemente, i due alpinisti sono precipitati nell’area della Cresta del Leone, e i loro corpi sono stati individuati dall’elicottero a circa 3.100 metri di altitudine, sotto la Cresta del Leone. Il loro ritrovamento è stato reso possibile grazie alla acquisizione delle informazioni da parte dell'operatore del Soccorso Alpino Valdostano in centrale Unica del Soccorso. L’ipotesi per il momento più accreditata è che siano morti in seguito a una caduta ma è ancora tutto da verificare.

Secondo quanto ricostruito fino a questo momento, i due alpinisti sarebbero precipitati per circa 400 metri sul versante italiano del Monte Cervino. Erano ben attrezzati e procedevano legati in conserva. In base al punto dove i corpi sono stati ritrovati, ovvero nei pressi di un canale, i soccorritori ipotizzano che l'incidente possa essere avvenuto nella zona del Colle del Leone, a 3.581 metri di altezza.

Le ipotesi

Per ora non vi sarebbero testimoni dell'accaduto: uno di loro potrebbe essere scivolato, portando con sé, nel vuoto, il suo compagno di cordata. Altra ipotesi, potrebbero essere stati colpiti da una pietra staccatasi dalla montagna che li ha fatti precipitare. Le procedure di identificazione ufficiale sono ancora in corso, in quanto non sarebbero stati trovati i documenti delle due vittime vicino ai loro corpi senza vita. Dalle prime informazioni, uno dei due alpinisti potrebbe però avere 29 anni.

Ancora non si può sapere con esattezza quando sia avvenuto l’incidente, ma i familiari delle vittime potrebbero in questo caso essere d’aiuto fornendo le informazioni riguardanti l’itinerario che i due avevano deciso di seguire. L'unico elemento certo sarebbe una prenotazione fatta per sabato sera al rifugio Capanna Carrel a 3.830 metri di altitudine.

Non si sa ancora se i due alpinisti abbiano effettivamente raggiunto il rifugio e se procedessero in salita o in discesa. Gli accertamenti sono stati affidati al Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervino.

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