Coronavirus, i due scenari: cosa può succedere adesso

Nel migliore dei casi il coronavirus rallenterà la sua corsa fino a estinguersi. Nel peggiore dilagherà in tutto il mondo e dovremo imparare semplicemente a conviverci

Coronavirus, i due scenari: cosa può succedere adesso

Due scenari possibili per il coronavirus, uno negativo e uno positivo, i suggerimenti dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e un futuro nel quale dovremo abituarci a nuove malattie infettive.

In casi del genere affidarsi al parere degli esperti è la cosa migliore per evitare isterie di massa e panico. Carlo Signorelli, professore ordinario di Igiene all'Università Vita e Salute del San Raffaele di Milano, spiega al Corriere della Sera che, in base alle informazioni fin qui disponibili sul Covid-19, si possono formulare due ipotesi in merito all'avanzata dell'agente patogeno.

Le ipotesi degli esperti

La prima è quella relativa allo scenario più favorevole e il ragionamento è semplice. Grazie alle misure messe in atto dai governi e all'attività delle strutture sanitarie, i focolai dell'infezione verranno circoscritti sempre di più fino all'estinzione del virus. Nel caso in cui ogni persona infetta ne contagiasse meno di un'altra, infatti, l'epidemia rallenterebbe fino a bloccarsi. In caso contrario, progredisce.

La seconda ipotesi evoca uno scenario negativo. Il virus potrebbe non essere arginato e iniziare a circolare sempre di più in tutta Italia e in Europa, dove tra l'altro si è manifestato, tra gli altri Stati, in Germania, Francia, Austria e Gran Bretagna. Molti Paesi occidentali hanno sistemi sanitari che consentono loro di far fronte all'epidemia. Il problema più grande, in questo caso, riguarda l'Africa.

Nel frattempo vale la pena ricordare come l'Oms, già nel 2018, avesse ipotizzato l'avvento di una "malattia X", per la quale non ci sono vaccini o farmaci. Si trattava di una malattia “causata da un patogeno sconosciuto, capace di provocare una pandemia, cioè il diffondersi in tutto il mondo” e capace di fare milioni di casi e morti. Stando alla solita Oms, dovremo inoltre abituarci molto presto all'avvento di nuove malattie infettive, come accaduto con Sars ed Ebola.

A proposito di Sars. Che fine ha fatto? La sindrome respiratoria grave comparsa nel 2003 nella provincia cinese di Guandong è praticamente estinta.

La Mers, appartenente alla famiglia dei coronavirus, continua invece a circolare. In ogni caso i virus cambiano e mutano. Si replicano e, così facendo, subiscono modifiche genetiche. Certo è che ogni epidemia ha il proprio ciclo.

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