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Ecco la nuova autocertificazione necessaria per gli spostamenti

È disponibile online, sul sito del ministero dell'Interno, il nuovo modulo di autodichiarazione per gli spostamenti, modificato seguendo le ultime misure di contenimento anti coronavirus

Ecco la nuova autocertificazione necessaria per gli spostamenti

Cambia ancora una volta, l'ennesima, il modulo di autocertificazione (scarica qui) necessario per uscire di casa. Il nuovo modello di autodichiarazione per tutti gli spostamenti casa è infatti disponibile online, sul sito del ministero dell'Interno.

Il documento, stando a quanto riferisce il Viminale, è stato modificato sulla base delle ultime misure adottate dal governo per il contenimento della diffusione della pandemia di coronavirus: "Aggiornato il modulo per l'autodichiarazione, le modifica introdotte alla luce delle recenti disposizione sugli spostamenti anti Covid-19".

A tal proposito, continuano a essere tante, anzi troppe, le persone denunciate a seguito di un controllo delle forze dell'ordine in quanto sprovviste del modulo e/o di una ragione valida per uscire di casa (ovvero, ragioni di salute, lavoro o di prima necessità). Dati del dicastero alla mano, infatti, sono salite a 2.675.113 le persone controllate dall'11 al 25 marzo 2020, 115.738 quelle denunciate ex articolo 650 del codice penale; 2.737 le denunce, 1.233.647 gli esercizi commerciali controllati e 2.607 i titolari denunciati. In particolare, nella giornata di ieri, mercoledì 25 marzo, le forze di polizia hanno controllato, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, 202.188 persone di cui 5.774 sono state denunciate.

LA NUOVA AUTOCERTIFICAZIONE: COSA CAMBIA

Il cambiamento dell'autocertificazione è relativo ai motivi di necessità, visto che sono previsti nuovi casi di necessità per l'appunto. Nel documento, infatti, viene reso noto come tra le situazioni di necessità che permettono lo spostamento sono indicati i movimenti fisici quali il il rientro dall'estero, le denunce di reati, gli obblighi di affidamento di minori, l'assistenza a congiunti o persone con disabilità. Inoltre, sono cambiate le sanzioni, che non sono più penali ma amministrative.

Ora il soggetto, sotto la propria responsabilità è chiamato a dichiarare:

- di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al COVID-19 (fatti salvi gli spostamenti disposti dalle Autorità sanitarie)

- che lo spostamento è iniziato da … a …

- di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna ed adottate ai sensi degli artt. 1 e 2 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, concernenti le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale

- di essere a conoscenza delle ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti del Presidente della Regione di partenza e del Presidente della Regione di arrivo) e che lo spostamento rientra in uno dei casi consentiti

- di essere a conoscenza delle sanzioni previste dall'art. 4 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19

- che lo spostamento è determinato da: o comprovate esigenze lavorative; o assoluta urgenza (per trasferimenti in comune diverso, come previsto dall'art. 1, comma 1, lettera b) del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020); o situazione di necessità (per spostamenti all'interno dello stesso comune o che rivestono carattere di quotidianità o che, comunque, siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere); o motivi di salute

A questo ultimo riguardo, il soggetto sul nuovo modulo di autocertificazioe dichiarare che "lavoro presso …; devo effettuare una visita medica, urgente assistenza a congiunti o a persone con disabilità; o esecuzioni di interventi assistenziali in favore di persone in grave stato di necessità; obblighi di affidamento di minori, denunce di reati, rientro dall'estero, altri motivi particolari…".

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