Cronache

Quando si può usare il taser: cosa cambia

Al via la dotazione di 4482 taser per le forze dell'ordine, potrà essere utilizzato dagli agenti in tre casi. Per episodi di necessità; somma urgenza e di legittimo ricorso alla forza

Quando si può usare il taser: cosa cambia

È ufficialmente partito l'ultimo step per consegnare alle forze dell'ordine di 14 città italiane il taser. La pistola ad impulsi è stata oggetto di sperimentazione per molto tempo e con gradualità è stata inserita nei diversi contesti lavorativi delle forze dell'ordine. Per utilizzare il taser occorre la licenza e seguire un corso specializzato. Si utilizza in tre casi: necessità; somma urgenza e legittimo ricorso alla forza. Secondo il Dipartimento di Sicurezza il dispositivo potrà essere determinante nella risoluzione di interventi ad alto rischio per gli operatori di Polizia, con una maggiore salvaguardia dei poliziotti stessi, ma anche dei cittadini.

I poliziotti, che avranno il taser, saranno quelli delle Volanti e del reparto Prevenzione crimine. Ci sono Infatti, tantissime occasioni su strada dove gli operatori di polizia non possono utilizzare l'arma da fuoco ma non è neanche possibile affrontare a mani nude il soggetto da bloccare. Da qui nasce l'esigenza di dotare le forze dell'ordine di una pistola in grado di stordire. "La pistola a impulsi è una dotazione che mette gli agenti in condizione di lavorare in maggiore sicurezza - ha detto il questore di Padova, Antonio Sbordone - Dove il taser è stato sperimentato in passato abbiamo l'efficacia. In molte circostanze è bastato estrarlo per bloccare delle situazioni, è stato usato poche volte rispetto a quelle in cui è stato mostrato. Aiuta a venire fuori da situazioni difficili che poi sono il nostro pane quotidiano".

Supercorso per utilizzarlo

Gli agenti cui viene assegnato il taser, al termine di un corso di formazione svolto da istruttori specializzati, conseguono l'abilitazione all'uso di questo strumento, che ricordiamo essere non letale, ma determinante per la risoluzione di interventi ad alto rischio per gli operatori di polizia, con una maggiore tutela per i poliziotti. Il Taser sarà in utilizzo agli operatori della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza per le attività che svolgono in merito alla prevenzione e al controllo del territorio. Si tratta di 4482 pistole ad impulsi elettrici.

"Adesso anche alla polizia penitenziaria"

Il Taser, acronimo dell'inglese Thomas A. Swift's Electric Rifle, "fucile elettrico di Thomas A. Swift" chiamato anche “pistola elettrica” o “storditore elettrico”, è un dispositivo classificato come “arma non letale” che fa uso dell'elettricità per impedire il movimento del soggetto colpito. "Uno strumento che le forze dell'ordine chiedono da tantissimo tempo, che avrebbe evitato centinaia di aggressioni e ferimenti ai danni degli operatori delle forze dell'ordine in questi anni - afferma il capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda -. Resta, purtroppo, ancora, il vuoto sulla polizia penitenziaria alla quale ancora, nonostante le continue aggressioni che subiscono negli istituti carcerari, non è stata ancora assegnata la pistola elettrica. Adesso è arrivato il momento di dotare questo importantissimo strumento anche a coloro che lavorano negli istituti carcerari". Secondo Gelarda, la dotazione delle pistole elettriche avrà anche un vantaggio diretto. "Grazie anche al costante impegno sul territorio delle forze dell’ordine che nonostante le criticità sono sempre a disposizione e sono sempre in prima linea.

Una città più sicura sia per i cittadini su strada che per coloro che ogni giorno, in divisa, difendono la libertà e la nostra sicurezza", conclude.

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