Ventottomilioni di euro. Tanto ci costano 56mila immigrati over 65, arrivati in Italia da almeno dieci anni con un ricongiungimento familiare e che ricevono 500 euro di pensione sociale pur non avendo versato alcun contributo.
Sono i dati snocciolati questa mattina da Maurizio Gasparri che in un'interrogazione parlamentare ha chiesto se "sia ancora sostenibile" estendere agli immigrati, seppur regolari, la pensione sociale. Secondo il senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato, infatti, grande è il rischio che queste persone arrivino in Italia e, una volta ottenuta residenza e vitalizio, se ne tornino nel Paese di provenienza. Gasparri chiede quindi maggiori controlli "per sfatare il mito del vitalizio in favore di stranieri non realmente residenti in Italia e se in questo momento di grave e perdurante crisi economica e in tempi di spending review sia ancora necessario elargire 327.190.550 euro all’anno di assegni sociali in favore degli stessi".
Poi si rivolge direttamente al premier che "non può parlare come un venditore di pesce, è il presidente del Consiglio: tiri fuori gli attributi, cancelli Mare Nostrum e faccia esplodere il problema".
"Finché con Mare Nostrum facciamo i taxisti dei clandestini a spese dei cittadini, nessuno in Europa si porrà il problema", ha aggiunto Gasparri, "Quando a Palazzo Chigi c’era Berlusconi ha stretto accordi con i paesi del Nord Africa e con i loro interlocutori, simpatici o antipatici che fossero, riuscendo a bloccare le partenze dalla Libia. Renzi si comporta come uno che sta in tribuna con un sacchetto di pop corn. Credo che qualcuno prima o poi dovrà spiegare a Renzi che, purtroppo per nostra disgrazia, è il presidente del Consiglio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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