Ecomostro in Sicilia pagato con due milioni di fondi Ue

Due milioni di euro prelevati dai fondi Ue utilizzati per costruire un ascensore panoramico mai usato. Due milioni di euro buttati via nella costruzione di un ecomostro, peraltro inutile.

Succede in Italia, a Sutera, piccolo paesino della Sicilia in provincia di Caltanissetta. Uno sperpero che non passa inosservato e, anzi, finisce sui giornali esteri. Il Telegraph, giusto per citarne uno, parla di “scandalo”, denunciando la male gestione dei fondi comunitari e sciorinando altri dispendi evitabilissimi che hanno spinto i deputati britannici dell’Europarlamento a condannare l'inefficienza, incompetenza e la corruzione di progetti avallati dall'UE.

Costruito in tempi biblici, dal 2006 al 2012 (tra ritardi e stop ai lavori), l’ascensore sarebbe dovuto servire per portare i turisti al monastero situato sul monte San Paolino. Non c’è stata neanche l’inaugurazione dell’opera e l’elevatore ha iniziato a fare la ruggine sulla parete rocciosa. Un pugno nell’occhio, con le sue travi d’acciaio e il colore verde acqua.

Il motivo? Troppo alti i costi di gestione e nessun privato disposto a farsene carico dopo che il comune si è tirato indietro, non avendo i soldi necessari per il funzionamento e il mantenimento dell’ascensore.

Il sindaco Giuseppe Grizzanti, dice la sua al Giornale di Sicilia: “L’amara realtà è che l’ascensore è un’opera finanziata con fondi europei, realizzata nel 2006, rimasta incompleta e non si capisce il motivo”.