Erba velenosa scambiata per zafferano: coppia muore intossicata

La coppia aveva preparato il risotto scambiando la colchicina per lo zafferano. Avevano raccolto l'erba velenosa nei boschi di Folgaria

Erba velenosa scambiata per zafferano: coppia muore intossicata

Hanno mangiato un risotto con un'erba velenosa scambiata per zafferano. Una coppia di Cona, in provincia di Venezia, è morta a causa di un'intossicazione da colchicina, polvere gialla molto simile allo zafferano che si estrae dal colchio d'autunno.

Giuseppe Agodi, 70 anni, e la moglie Lorenza Frigatti, 69 anni, stavano trascorrendo alcuni giorni di vancanza a Folgaria, in Trentino, dove, nel corso di una camminata nei boschi, hanno raccolto la pianta mortale. L'uomo, ex cancelliere del Giudice di Pace di Cavarzere e Cona, si è sentito male subito dopo aver mangiato il risotto ed è morto in pochi minuti.

All'inizio si è pensato a un infarto, ma pochi giorni dopo anche la moglie ha iniziato a sentirsi male. Ricoverata nel reparto di terapia intensiva all'ospedale di Piove di Sacco, i medici hanno notato i sintomi dell'avvelenamento e hanno chiesto alla Procura di Padova di effettuare l'autopsia sul corpo del marito. L'esame del medico legale Massimo Montisci ha svelare l’avvelenamento da colchicina nell’uomo. Inutili però le cure sulla moglie, morta dopo due settimane di ricovero. Sul caso indaga la Procura di Trento.

La colchicina

La coppia aveva preparato il risotto scambiando la colchicina per lo zafferano. La polvere gialla e inodore è contenuta nel colchio d'autunno, pianta che fiorisce tra agosto e settembre e cresce spontanea nei prati, per lo più ai margini dei boschi.

L'avvelenamento da colchicina è mortale e ha un effetto quasi immediato. Si manifesta con bruciore alla gola, dolori gastrici, crampi e sudori freddi e può portare alla morte per insufficienza respiratoria o collasso cardiocircolatorio.

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