Cronache

Esami di maturità: il giorno del "quizzone"

Ultima prova scritta per i quasi cinquecentomila ragazzi chiamati a sostenere gli esami di maturità

Esami di maturità: il giorno del "quizzone"

È il giorno del "quizzone". Ultima prova scritta per i quasi cinquecentomila ragazzi chiamati a sostenere gli esami di maturità. Dopo lo scritto di italiano e la seconda prova, diversa per tutti gli indirizzi, è la volta del "quizzone", che per molti studenti rappresenta la prova più difficile. Il terzo scritto è predisposto da ciascuna commissione sulle materie previste dal programma dell'ultimo anno scolastico e tenendo in considerazione le indicazioni del Consiglio di classe. I ragazzi devono rispondere su tutte le materie previste dal programma. Come nelle due prove precedenti già sostenute, i commissari assicureranno la massima vigilanza. Non sarà consentito l'accesso alle scuole da parte di estranei. Prima dell'inizio, agli studenti sarà richiesto di consegnare i cellulari e ogni altro apparecchio digitale in loro possesso. I banchi, dove possibile, saranno disposti l'uno dietro l'altro, in fila indiana. E dopo aver affrontato il quizzone, agli studenti dell'ultimo anno mancheranno soltanto gli orali.

Lo scritto verterà su un massimo di cinque materie. I candidati potranno cimentarsi con domande a risposta chiusa o aperta, trattazioni sintetiche o esercizi. La prova è strutturata per accertare la conoscenza di almeno una lingua straniera, ma se nella commissione non è presente almeno un insegnante abilitato all'insegnamento dell'inglese, è possibile a priori escluderne la presenza.

Dal "quizzone" i maturandi potranno ottenere un massimo di 15 punti (il 10 è la sufficienza), che andranno sommati agli altri già ottenuti con il tema di italiano e la seconda prova.

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