Con un escavatore per rubare il bancomat: arrestata a Catania la banda del buco

I carabinieri hanno arrestato cinque uomini. Nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza si vede il modus operandi del gruppo, che per rubare la cassaforte del bancomat usavano un grosso escavatore

Con un escavatore per rubare il bancomat: arrestata a Catania la banda del buco

Un buco nella parete abbastanza largo per fare entrare il braccio dell'escavatore e poi, via con l'intera cassaforte del bancomat. Una banda di cinque rapinatori è stata individuata e arrestata dai carabinieri della compagnia di Acireale, al termine di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Catania. I cinque si appropriavano dei bancomat delle banche della zona, sdradicandoli dai muri con un escavatore.


Obiettivi del "commando", così come loro stessi dicevano nelle loro conversazioni telefoniche intercettate dagli investigatori, gli sportelli bancomat di diversi istituti di credito del catanese dove, ogni volta, con l'utilizzo anche di una pala meccanica hanno portato a termine i loro colpi - almeno quattro portati termine e uno fallito - racimolando bottini per oltre 200 mila euro. Nei confronti degli indagati il gip del tribunale di Catania ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere.


Secondo gli investigatori che stanno ricostruendo la dinamica dei furti. Sarebbero almeno quattro i colpi messi a segno dalla banda: il primo è avvenuto il l primo febbraio del 2015 ed è stata una tentata "spaccata" presso il distributore di carburanti "Petrol Company" di San Gregorio. Secondo colpo: "spaccata" presso l'agenzia "Unicredit" di Aci Castello, il 4 novembre 2017, bottino 87.330 euro circa. Terza "spaccata" presso l'agenzia Monte dei Paschi di Siena di Aci Bonaccorsi, il 6 gennaio 2018 bottino 87 mila euro.

La quinta è stata fatale il 3 marzo dell'anno scorso all'agenzia Unicredit della zona Industriale di Catania. Proprio nel corso di quest'ultimo episodio, i militari della compagnia di Acireale arrestarono in flagranza otto persone, evitando la sottrazione di ulteriori 70.000 euro circa.

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