Questa mattina Fabrizio Corona è tornato in tribunale, davanti alla sezione misure di prevenzione del tribunale di Milano, per i 1,7 milioni di euro sequestrati e trovati in casa di una collaboratrice, ma anche in due cassette di sicurezza in Austria e nel suo appartamento di via De Cristoforis.
Durante l'udienza, l'ex re dei paparazzi si è scagliato ancora una volta contro il rappresentante della pubblica accusa, Alessandra Dolci. Fabrizio Corona, infatti, ha accusato il pm Dolci di aver presentato "una relazione clamorosa in cui sono scritte una serie di bugie clamorose". L'ex paparazzo, quindi, ha esclamato di aver ogni diritto di "difendermi su una cosa che non ho fatto, non si può scrivere quello che si vuole in un atto della Procura della Repubblica, siamo in uno Stato civile, non siamo in uno Stato in cui la magistratura può scrivere quello che vuole, vale per me e per tutti i cittadini".
Così Fabrizio Corona ha ribadito per l'ennesima volta di aver già saldato il suo conto con la giustizia e il fisco: "Se devo vivere pagando e ripagando quando potrò essere libero? Se mi fate lavorare, guadagno 5 milioni di euro in un anno e ve li do, così sono pulito". Ma alle parole di Corona è arrivata la dura replica del pm: "Vorrei che alla prossima occasione gli togliesse la parola. Gli atti di cui parla sono noti al Tribunale che sa leggere".
Un replica piuttosto forte che ha fatto sì che l'udienza sia rinviata al 9 gennaio, dopo l'acquisizione da parte dei giudici di nuova documentazione fornita dal pm e della difesa di Corona. Ma prima di lasciare il Tribunale, Fabrizio ha chiesto di poter tornare a casa per le feste di Natale "perché ho già scontato un anno e quattro mesi di carcere per una vicenda per la quale sono stato assolto".
" È Natale - ha detto rivolgendosi al pm - mi lasci uscire di galera". Ma a questa richiesta il pm Alessandra Dolci ha risposto: "Basta con questa aggressività, non c'é nessun motivo. Faccia tesoro delle esperienze passate".
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