Cronache

"Chiamate illimitate, ma ne fai troppe". E l'operatore telefonico minaccia il cliente

Pur con una tariffa che prevede telefonate illimitate, è costretto a telefonare di meno altrimenti l'operatore telefonico gli cambierà tariffa costringendolo a pagare: ecco cosa ha raccontato un utente e il "consiglio" del servizio clienti

"Chiamate illimitate, ma ne fai troppe". E l'operatore telefonico minaccia il cliente

Se fosse una barzelletta farebbe ridere, se si trattasse di quei messaggi spam bisognerebbe ignorarli ed eliminarli ma è tutto vero: un operatore telefonico si è "lamentato" con il proprio utente "rimproverandolo" di fare troppe telefonate perché non conformi al piano tariffario scelto cosa, peraltro, assolutamente falsa. "Ti informiamo che l'utilizzo del servizio voce della tua SIM non appare conforme ai criteri di buona fede e correttezza come dettagliato all'Art 6.1 delle condizioni generali di contratto" è la prima parte del messaggio di testo che si è visto recapitare Andrea dalla WindTre.

Traffico voce illimitato

La follia, però, deve ancora venire: l'utente ha una tariffa che gli consente di parlare al telefono illimitatamente, non ha minuti preimpostati né altri limiti di altra sorta per il traffico voce. "Ti invitiamo pertanto ad un utilizzo conforme a quello previsto", continua l'sms dell'azienda. Si continua nel paradosso: ma cosa ha fatto di male Andrea per ricevere un messaggio del genere? E non è ancora finita: "Trascorsi sei giorni dalla presente comunicazione, in assenza di una modifica del tuo profilo di utilizzo per le chiamate, la tua offerta cambierà in GIGA1". Ecco la minaccia: o chiami di meno o ti retrocediamo ad una tariffa con meno agevolazioni che prevede scatti di pagamento ad ogni minuto che passa.

Il "cavillo" sul contratto

La situazione è paradossale e va riepilogata: un utente che ha un piano voce "illimitato", che paga questo servizio alla WindTre, deve comunque "moderarsi" e non fare telefonate troppo lunghe. Cosa si nasconde dietro quella follia? Il famoso articolo 6 è titolato "Traffico anomalo, cessazione degli effetti del contratto", di cui, al punto 6.1, l'invito al cliente che deve attenersi alla buona fede e correttezza "evitando illeciti, abusivi o impropri". Non capiamo ancora: cosa ha commesso Andrea? "Qualora WindTre riscontri dei volumi di traffico giudicati anomali o qualora il Cliente effettui, in un periodo eguale o inferiore a quello di riferimento, un numero di chiamate che dia luogo ad un addebito superiore all’importo previsto, WindTre, previo avviso, potrà sospendere il Servizio, in tutto o in parte, e/o emettere una fattura anticipata".

Ecco svelato una parte dell'arcano, che viene reso meglio dopo: la WindTre si aspetta e "presume" che il proprio utente, nonostante il traffico voce illimitato, non superi i 160 minuti giornalieri e i 1250 minuti mensili. Non solo: il 60% delle chiamate dovrebbe essere rivolta verso numeri di altri clienti dell'azienda: "Traffico (minuti e/o SMS/MMS) uscente giornaliero/mensile per SIM indirizzato verso altri operatori non superiore al 60% del traffico uscente complessivo e comunque non superiore al 50% del traffico vs mobile complessivo". In conclusione, Andrea ha evidentemente superato i 160 minuti al giorno e forse la soglia mensile ma, la follia, è che esiste una soglia per una tariffa considerata illimitata. Un paradosso, un ossimoro ma è quanto successo al cliente e quanto abbiamo ricostruito. La barzelletta finale, poi, arriva adesso.

La risposta del servizio clienti

Logicamente furioso, Andrea compone il numero del servizio clienti di WindTre per chiedere spiegazioni sulle telefonate che ha in uscita. la risposta dell'operatore, dopo un po' dall'essere incalzato dall'utente, è da oscar: "Che bisogno c'è, oggigiorno, di fare tutte queste telefonate? Si intasano le linee e si rallenta la banda. Mandi vocali oppure scriva messaggi, così tiene in allenamento il cervello e risparmia la voce", ha raccontato Andrea, incredulo, al nostro giornale. Al di là della risposta di un operatore telefonico che evidentemente ha ricevuto poca formazione e che fa molto sorridere, si scopre indirettamente quale possa essere la preoccupazione dell'azienda: il sovraccarico dei propri sistemi telefonici, della banda vocale e forse anche della rete 4G se i propri utenti telefonano come se non ci fosse un domani. E quindi? È previsto dal piano telefonico, in inglese "Unlimited": forse, nel momento della sottoscrizione, l'azienda dovrebbe far presente a voce e/o con un contratto diverso questo tipo di problematica.

Se non lo fa, un motivo ci sarà: i clienti sarebbero senz'altro inferiori e si rivolgerebbero agli altri concorrenti del settore.

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