Falso testamento per avere la casa del vicino morto. Condannata a un anno
21 Settembre 2019 - 08:29La donna ha ristrutturato e affittato l’appartamento come se fosse realmente suo. Denunciata dagli eredi legittimi
Ha addirittura inventato dal nulla un testamento falso pur di mettere le mani su quella casa che voleva, doveva essere sua. E che forse alla fine si era convinta che realmente lo fosse. Tanto da insidiarsi nell’appartamento del suo vicino ormai defunto, a Verrupa Po, nell’Oltrepo Pavese, e iniziare vari lavori di ristrutturazione per rifarla. Incurante dei legittimi eredi. Ha perfino incatenato la porta per non farli entrare. Una volta terminati i lavori, la donna, originaria della provincia di Frosinone, ha anche affittato l’abitazione. Ma a questo punto per lei è arrivata una denuncia che ha ribaltato la situazione. Il Tribunale di Pavia ha infatti condannato la 54enne a un anno di reclusione e a pagare quasi 10mila euro tra danni morali e spese legali. Era stata portata in aula con le accuse di falsità di testamento olografo e invasione di edificio.
Come raccontato da ilgiorno, tutto ha avuto inizio nel 2015, quando il vicino di casa della donna, proprietario dell’appartamento, è venuto a mancare. Davanti al notaio si sono presentati i nipoti dell’uomo, eredi legittimi, certi che le pratiche per la successione sarebbero state veloci. E invece, con loro grande sorpresa, è sbucato fuori un altro testamento, nel quale l’abitazione veniva lasciata in eredità a una vicina di casa. Rimasta fino a quel momento sconosciuta alla famiglia del defunto. Inutile anche provare a entrare nell’appartamento, visto che la donna aveva immediatamente apposto un lucchetto alla porta d’ingresso.
Battendoli sul tempo, la vicina si è rivolta a un avvocato per denunciare i familiari del defunto e affermare ancora una volta che era lei la legittima proprietaria. Da quel giorno, anche se per lei era giunta una diffida, ha continuato a fare come se la casa fosse realmente sua, liberando i locali di oggetti per lei inutili e avviando i lavori di ristrutturazione. Nonostante un esposto dei veri eredi, la 54enne ha continuato imperterrita e, una volta terminata la ristrutturazione, ha anche affittato la casa a marito e moglie, a 350 euro mensili. Adesso però dovrà rivedere i suoi piani da imprenditrice, visto che per lei è arrivata la condanna. Dovrà infatti pagare 3mila euro a testa ai nipoti per danni morali e 3,300 euro di spese legali.
Oltre a un anno di reclusione.