Abbiamo un profondo rispetto per Famiglia Cristiana e la sua storia, rispetto e anche affetto: ricordiamo quanta pace dava, ancora nei primi anni Ottanta, leggere i «Colloqui col padre», dove il direttore Leonardo Zega rispondeva a lettori angosciati o confusi dando loro una consolazione, una speranza, un'indicazione su una Via da seguire; erano simili, quelle pagine, alla chiesa «dove l'animo tornò tante volte sereno» di cui parla Lucia nell'«Addio monti».
Proprio per questo rispetto e per questo affetto proviamo tristezza nel vedere il malinconico declino di un giornale che un tempo vendeva un milione e mezzo di copie e che oggi per fare parlare di sé si adegua al linguaggio tanto in voga nel ruttodromo dei nostri tempi, tirando in ballo il demonio per attaccare un uomo politico di cui non condivide linea e stile. Nel suo ultimo numero sbatte in copertina il faccione di Salvini accostandogli il titolo «Vade retro», cioè lo equipara a Satana, e la cosa più triste è il clericale nascondere la mano con cui si chiude il sommario: «Niente di personale o ideologico. Si tratta del Vangelo».
Salvini è un uomo che divide, anzi che spacca, i suoi toni e le sue parole sono più che discutibili, ma il Vangelo non suggerisce di reagire con altre parole che uccidono. Dare del Satana a una persona è peggio che dire «la pacchia è finita» o che parlare di crociere nel Mediterraneo, e un giornale cattolico non dovrebbe mai abbassarsi al livello dei professionisti degli insulti e degli appelli. «Chi poi dice al fratello, stupido, sarà sottoposto al Sinedrio; e chi gli dice pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna» (niente di personale o ideologico, signor direttore di Famiglia Cristiana, si tratta del Vangelo: Matteo 5, 22).
Il settimanale dei Paolini era stato commissariato dal Vaticano, alla fine degli anni Novanta, per alcune posizioni in materia di morale. Fatta pace con i vertici, da una ventina d'anni fa notizia per i suoi attacchi ai governi, specie se di centrodestra. Insomma si occupa soprattutto di politica, stando peraltro non in buona ma in numerosissima compagnia, visto che negli ultimi decenni tanto clero abbonda nel dare risposte «penultime» (dalla politica appunto all'economia) a un'umanità invece assetata di risposte sulle questioni «ultime».
Svegliatevi reverendi colleghi di Famiglia
Cristiana, gli anni Settanta sono finiti da un pezzo, la gente vuole sentire parlare di Dio, del mistero della vita e della morte, vuole perfino dei preti vestiti da prete. Avete da offrire Gesù Cristo, e gli date un Saviano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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