Cronache

Famiglia uccisa in Macedonia, confessa la figlia 28enne

La 28enne Blerta Pocesta ha confessato di avere sterminato lo scorso 26 agosto in Macedonia la madre il padre e la sorellina

Famiglia uccisa in Macedonia, confessa la figlia 28enne

Ci sono volute 24 ore di interrogatorio serrate ma alla fine è crollata. Blerta Pocesta, 28enne di origini balcaniche, ha confessato di aver ucciso il padre, la madre e la sorellina nella notte fra il 25 e il 26 agosto scorso a Debar, in Macedonia.

In quella notte i genitori di Blerta, Amit Pocesta di 54 anni e Nazmie di 53 vennero ammazzati a colpi di pistola insieme alla sorella 14enne Anila. Tutti e tre erano residenti a Sacile, in provincia di Pordenone, insieme a Blerta. La famiglia si trovava in Macedonia per le ferie estive, nel villaggio da cui si era trasferita ormai diversi anni fa.

La 28enne, che non ha ancora fornito alcuna motivazione per spiegare il proprio gesto, aveva inizialmente dichiarato di trovarsi in Italia al momento del delitto ma dalle indagini è emerso che le cose non stavano così. Nelle scorse ore la giovane ha invece ammesso di essersi recata in Macedonia in aereo partendo da Venezia nella mattina del giorno del delitto. Quindi, dopo avere massacrato i propri familiari, sarebbe subito rientrata in Italia nel tentativo di fabbricarsi un alibi.

Ad aiutarla nel delitto, fornendole la pistola, sarebbe stato anche il 31enne Ferdi Gashi. Inolte le autorità macedoni hanno fermato anche il 61enne Veap Klobochista, accusato di aver aiutato Blerta negli spostamenti sul luogo prima e dopo il delitto. Ad oggi le prove nei confronti della 28enne parrebbero schiaccianti: il suo Dna sarebbe stato ritrovato nella stanza della strage e vi sono diversi video che la ritraggono in fuga e all'aeroporto di Skopje.

Resta ancora il mistero sulle cause del delitto: la stampa macedone ipotizza che la giovane possa essere stata in contatto con la criminalità organizzata locale, mentre altri media hanno suggerito che la ragazza avesse intrapreso una relazione con un uomo malvisto dai genitori.

I parenti di Blerta che abitano in Italia esprimono invece grande stupore per la piega che stanno prendendo le indagini, parlando della giovane come di "una figlia modello, studiosa e rispettosa."

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