Cronache

Fanno saltare il bancomat con l'esplosivo, colpo da 100mila euro

Blitz dei rapinatori a Solopaca, in provincia di Benevento. La banda ha colpito nel cuore della notte, indagano i carabinieri

Fanno saltare il bancomat con l'esplosivo, colpo da 100mila euro

Colpo gobbo nel Sannio, fanno saltare in aria un bancomat e fuggono con centomila euro. Caccia serrata alla gang che nel fine settimana ha messo a segno il colpo a Solopaca, in provincia di Benevento.

Con ogni probabilità è stato opera di professionisti l’audace colpo consumatosi nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Stando alle prime ricostruzioni, la banda ha agito in pochissimi minuti. Piazzato dell'esplosivo (che per il momento non sarebbe stato ancora identificato), hanno atteso che questo facesse il suo dovere, deflagrando. Il boato ha letteralmente scardinato la cassa inserita nel bancomat e, contemporaneamente, ha danneggiato la parete della filiale locale della Banca Popolare di Novara. Poi i ladri hanno arraffato i soldi e con il bottino, che secondo le stime si attesterebbe su una somma vicina alla cifra di 100mila euro, si sono letteralmente volatilizzati.

Il fragore dell’esplosione, nel cuore della notte, ha terrorizzato gli abitanti del tranquillo centro della provincia di Benevento. Sul colpo, adesso, indagano i carabinieri. Le modalità utilizzate dai ladri lasciano intendere che il colpo sia opera di una banda di veri e propri professionisti, specializzati nell’assalto ai bancomat con la tecnica dell'esplosivo.

Non si tratta dell'unico metodo che le gang di malviventi hanno escogitato, nel corso degli anni, per riuscire a forzare gli sportelli automatici e appropriarsi dei soldi lì contenuti. La cronaca è piena dei tentativi e degli "esperimenti" delle gang che agiscono in tutta Italia utilizzando diversi stratagemmi.

Oltre alle "bombe", i criminali hanno sperimentato numerose altre tecniche, tra cui - come accaduto nelle scorse settimane in Abruzzo e in Sicilia- l'evoluzione della "spaccata": i bancomat vengono letteralmente sradicati dalle loro collocazioni, con l'utilizzo di autocarri o addirittura di escavatori.

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