La ferocia del clan Spada: "Così dominano a Ostia"

Due "pentiti" di una famiglia "rivale", Michael e Tamara avevano alzato il velo su quanto accade a Ostia: "Minacce e pestaggi"

La ferocia del clan Spada: "Così dominano a Ostia"

Dopo l'aggressione al giornalista di Nemo (Rai Due), Daniele Piervincenzi da parte di Roberto Spada, fratello di Carmine, boss condannato a 10 anni, Ostia torna sotto le luci dei riflettori. Un realtà difficile che spesso incontra la ferocia dei clan. Tra questi appunto c'è quello degli Spada che sarebbe imparentato con la famiglia Casamonica. Gli Spada da tempo sono un clan divenuto temibile in tutta la Capitale. E così circa un anno e mezzo fa, come raccontava Attilio Bolzoni su Repubblica, due "pentiti" di una famiglia "rivale", Michael e Tamara avevano alzato il velo su quanto accade a Ostia. I due appartenevano alla famiglia di "Bafficchio" Galleoni, vicino alla banda della Magliana e ucciso a Ostia nel 2011.

Dopo aver subito minacce da parte degli Spada, Michael e Tamara hanno dovuto subire pure la rappresaglia scattata dopo la morte di Galleoni. Pestaggi e raid quotidiani. Da qui l'idea, quasi per sfinimento di collaborare con i carabinieri. "Una notte si sono presentati sotto casa mia venti zingari, alla loro testa c'era Massimiliano Spada e suo suocero Enrico Spada conosciuto come Pelè, il primo aveva una pistola e il secondo un coltello... Ricordo che Pelè, notoriamente sieropositivo, faceva il gesto di sputarmi minacciandomi di infettarmi", aveva raccontato Tamara. Un racconto che dà l'idea di quanto sia spietata la ferocia degli Spada. E così, passo dopo passo, i componenti della famiglia Spada che avevano perseguitato Tamara e Michel sono finiti in carcere: da Ottavio Spada a Maria Dora Spada, da Enrico Spada a Silvano Spada, tutti finiti in cella. Sempre a Repubblica Michael aveva raccontato: "Ottavio Spada e Massimo Massimiani, che ho incontrato al bar Music di Ostia, volevano costringerci ad andare via e mi hanno detto: 'Se rifiuti esci fuori da casa tua con le gambe verso la porta", esci da morto capito?'". Senza la difesa di "Bafficchio" Galleoni i due sono stati costretti a chiedere l'aiuto dei carabinieri.

Adesso gli Spada continuano a guidare l'Ostia criminale che non si ferma nemmeno davanti alle domande di un giornalista. Gli Spada lo mandano a casa col naso rotto come se il litorale romano fosse diventato un Far West dove c'è solo la legge della forza...

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