Ferrara, insulti razzisti alla Coop

Il vigilantes e la cassiera offendono dei ragazzi di colore: una cliente interviene e denuncia il fatto allla direzione

Ferrara, insulti razzisti alla Coop

Insulti razzisti alla Coop di Ferrara, da parte di due dipendenti, che hanno rivolto le offese razziste ad alcuni ragazzi di colore, che avevano acquistato delle birre.

A denunciare il fatto è stata un'altra cliente, che su Twitter ha postato le frasi che ha sentito arrivando alla cassa: "Le finte risorse che dobbiamo pagare", avrebbero commentato i due lavoratori, aggiungento "tornassero a casa loro".

La ragazza si è poi rivolta alla direzione del supermercato, prima tramite i social e, in seguito, tornando di persona nella Coop di Ferrara in cui aveva assistito al fatto. L'assistente del direttore, che non era presente perché in ferie, ha ascoltato la versione della ragazza e parlato con la guardia giurata e la cassiera, protagonisti degli insulti razzisti. I due hanno ammesso i fatti, giustificandosi dicendo che si trattava di "una battuta". L'azienda, a detta della ragazza, ha preso la questione molto seriamente e sta valutando quali provvedimenti prendere, nei confronti della dipendente, mentre il vigilantes è per ora stato spostato in altra sede.

Oltre agli insulti rivolti ai ragazzi di colore, dopo la reazione della cliente, che ha fatto notare di aver assistito a"un comportamento inaccettabile", dall'interno del punto vendita, il dipendente le ha gridato"sono fiero di essere razzista e nazista nel cuore".

La denuncia della ragazza su

Twitter ha scatenato numerose reazione, tra chi ha apprezzato il suo comportamento, esprimento un sentimento di stima, e chi l'ha accusata di far "perdere il posto a due connazionali", per tutelare un africano.

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