Il Papa ha attaccato duramente Trump, accusandolo di non "essere un cristiano". Il motivo? "Voler costruire muri e non fare ponti non è cristiano. Questo non è nel Vangelo". Una dichiarazione forte, probabilmente espressa con ancora negli occhi le immagini delle sofferenze degli immigrati ispanici presenti alla Santa Messa celebrata dal Papa.
Dagli Stati Uniti arriva una prima risposta di fede cristiana. "Non è una buona idea presentarsi davanti ai reporter dopo una lunga giornata faticosa. Forse il Papa non ha avuto il tempo di riflettere sulle questioni. E' vero che un cristiano deve costruire i ponti, ma a volte i muri sono necessari". È quanto ha dichiarato Michael Novak, filosofo cattolico di riferimento della cultura conservatrice Usa, in un'intervista al Corriere della Sera. "Francesco non è entrato nella complessità della questione. Non ha distinto tra l'immigrazione legale e quella illegale. Gli Stati Uniti hanno una lunga tradizione di apertura" che non deve essere riscussa, ma "oggi i flussi sono fuori controllo e l'impatto sulla società è pesante".
"Il Papa non conosce bene gli effetti dell'immigrazione sulla vita delle persone. E ha parlato proprio alla vigilia del voto repubblicano in South Carolina, dove molte fabbriche hanno chiuso perchè l'attività è stata trasferita in altri Paesi. Un territorio dove l'arrivo incontrollato, illegale dei migranti ha fatto abbassare i salari, impoverendo tutti.
Inoltre il presidente degli Stati Uniti, chiunque egli sia, ha il dovere di preservare la legalità dei confini. Agli americani va spiegato che non ci stiamo chiudendo, ma che è necessario ripristinare le condizioni di legalità"" ha concluso Novak.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.