Cronache

Viaggio in aereo? Cambia tutto E arrivano le "correnti" dell'aria

I passeggeri possono occupare tutti i posti dei velivoli, senza mantenere la distanza sociale. Ma gli aerei devono essere dotati di filtri Hepa, che rigenerano l'aria ogni 3 minuti: ecco come funzionano

Viaggio in aereo? Cambia tutto E arrivano le "correnti" dell'aria

Gli aerei tornano a popolare i cieli italiani. E da oggi i passeggeri potranno riempire tutti i sedili, senza mantenere le distanze di sicurezza, a patto che il velivolo soddisfi alcuni requisiti tecnici.

A stabilirlo è un allegato all'ultimo decreto del governo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 11 giugno, che permette di "derogare al distanziamento interpersonale di un metro, a bordo degli aeromobili, nel caso in cui l'aria a bordo sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri EPE, in quanto tali precauzioni consentono una elevatissima purificazione dell'aria". Si tratta, secondo quanto rivela il Corriere della Sera, di un requisito già soddisfatto dagli aerei che volano in Italia.

L'aria che circola all'interno di un velivolo arriva da fuori per il 50% e da dentro per la restante metà, ma in entrambi i casi viene filtrata allo stesso modo grazie ai filtri Hepa, che effettuano lo stesso processo per 20-30 volte all'ora, così da permettere il ricircolo dell'aria ogni 2-3 minuti. "L'aria che circola all’interno è molto pulita e sicura- afferma la Iata, principale associazione delle compagnie aeree, secondo il Corriere-più di quella che si trova negli ambienti interni come le scuole, le abitazioni e gli uffici". I filti riuscirebbero "a catturare e a bloccare fino al 99,97% dei microbi presenti", ma secondo alcune compagnie la percentuale salirebbe al 99,999%, permettendo di fermare anche i virus di 0,01 micrometri di diametro, risultando efficaci contro i coronavirus che hanno una dimensione che va dagli 0,08 agli 0,16 micrometri.

Inoltre, l'aria a bordo dei velivoli, oltre ad essere costantemente rigenerata grazie ai filtri indicati nell'ultimo decreto, rispetta un altro criterio stabilito dal governo per evitare il distanziamento: il flusso ha un andamento verticale. Questo impedisce alle eventuali particelle contagiose di girare liberamente in cabina e il ricambio costante impedisce che il virus si diffonda nell'ambiente. L'aria pulita, infatti, arriva dall'alto e scende sul paviemento, dove viene catturata da altri filtri posti sotto i sedili, che la purificano nuovamente dagli eventuali virus.

I filtri Hepa devono essere controllati ogni sei mesi e cambiati una volta all'anno, ma per un'ulteriore sicurezza ai tempi del nuovo coronavirus sembra che alcune compagnie abbiano deciso di diminuire il tempo di utilizzo, fino a che l'emergenza non sarà definitivamente conclusa.

Commenti