Cronache

Autista chiede biglietto, straniero lo pesta e lo minaccia

Sempre più pericoloso per gli autisti di mezzi pubblici: “Una cosa simile non mi era mai successa”, riferisce la vittima dell’aggressione

Autista chiede biglietto, straniero lo pesta e lo minaccia

Un vero e proprio pomeriggio da incubo quello che ha vissuto David Figura, autista di “Autolinee Toscana” alla fermata di Scarperia (Firenze).

È lui stesso a raccontare l’esperienza vissuta sulle pagine de “La Nazione”. Alle 17:35 sale sul bus un extracomunitario, che ha iniziato a dare di matto nonappena ricevuta la richiesta di mostrare il biglietto; dopo un pugno assestato sul braccio dell’autista, lo straniero ha iniziato ad inveire con rabbia contro di lui. Probabile, se non quasi certo, che fosse fortemente alterato, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcool. “Mi ha accusato persino di essere razzista, ma io ho il dovere di chiedere il biglietto a qualunque persona salga. La stessa cosa l’avevo fatta coi due italiani a bordo. Invece lui non ne voleva sapere”, racconta Figura, costretto a tenere il mezzo pubblico fermo per oltre mezzora a causa delle intemperanze dell’extracomunitario.

Dopo aver fatto finta di nulla alla prima richiesta di mostrare il biglietto ed essersi seduto tranquillamente e con gli occhi chiusi come se nulla fosse, lo straniero avrebbe iniziato a dare in escandescenze dinanzi all’insistenza dell’autista. In preda ad un raptus improvviso, ha iniziato a dare testate al vetro, poi ad offendere in inglese ed a minacciare di morte il conducente, sudando e sbavando come una bestia.

A causa del timore crescente che la situazione potesse ulteriormente degenerare, Figura, nonostante che lo straniero continuasse a colpirlo e tentasse di strappargli il cellulare dalle mani, è riuscito a chiamare i carabinieri. Per nulla pago di quanto fatto fino a quel momento, l’extracomunitario avrebbe continuato ad inveire, accanendosi anche contro il cofano dell’autobus prima di cercare di allontanarsi.

“Meno male che le forze dell’ordine sono arrivate velocemente, pochi attimi prima che il tipo andasse via, a piedi, in direzione Scarperia”, ha concluso il conducente con profonda amarezza.

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