Cronache

Foggia, fermato dai carabinieri: li minaccia con una mazza

Il fatto è accaduto in provincia, a Cerignola. Ad essere fermato un uomo di 29 anni di origini bulgare. Era alla guida di un'auto con altre persone tutte di nazionalità bulgara

Foggia, fermato dai carabinieri: li minaccia con una mazza

È stato arrestato, in flagranza di reato per resistenza a pubblico ufficiale un uomo di 29 anni di nazionalità bulgara a Cerignola, un Comune in provincia di Foggia, in Puglia. Durante un servizio di controllo della circolazione stradale, i carabinieri hanno fermato l’autovettura guidata dal 29enne, con a bordo alcuni familiari.

I militari da subito si sono accorti che il mezzo aveva delle inefficienze che avrebbero potuto mettere a repentaglio la sicurezza degli stessi occupanti e degli altri utenti della strada. A bordo dell'auto, oltre al 29enne alla guida, c'erano un altro uomo con la moglie e due bambine di dodici e tre anni. Tutti di nazionalità bulgara.

Quando i carabinieri hanno contestato al 29enne una sanzione amministrativa di 121 euro e 80 centesimi, ai sensi del codice della strada, l’uomo è andato su tutte le furie; ha, in un primo momento, minacciato di morte i militari e, poco dopo, ha prelevato dal cofano dell’auto una mazza di ferro e si è avventato contro gli stessi, manifestando l’intenzione di colpirli.

I militari dell'Arma hanno cercato in tutti i modi di contrastare la violenza dell'uomo e di calmarlo. Sono, poi, riusciti ad immobilizzare il 29enne e lo hanno disarmato prima che potesse colpirli. L’uomo è stato, così, condotto negli uffici della compagnia dei carabinieri di Cerignola, dove è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, il 29enne di origine bulgara è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

Purtroppo gli atti criminosi nella provincia di Foggia sono all'ordine del giorno. Proprio per questo, circa dieci giorni fa il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, ha mandato venti agenti della polizia di Stato per rinforzare i servizi di controllo del territorio e di scorta. Si tratta di una vera e propria task force.

A renderlo noto la questura del capoluogo dauno. "Si tratta di poliziotti di esperienza, provenienti da altre province - si spiega in una nota - alcuni dei quali appositamente specializzati nell'espletamento di servizi particolarmente delicati, come quelli a tutela delle persone sottoposte a protezione personale per avere denunziato la mafia ed il racket delle estorsioni". I nuovi agenti stanno lavorando fianco a fianco con gli altri colleghi della questura di Foggia e sono impiegati nell'azione di prevenzione e di repressione dei reati in città.

Sono aumentati, pertanto, i posti di controllo sul territorio e c'è un rafforzamento dei servizi posti a tutela della collettività.

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