Cronache

Foggia, pregiudicato pretende l'appartamento e picchia la madre

Nuovi guai per il pregiudicato di Foggia Bruno Carella. Le accuse nei suoi confronti sono di tentata estorsione e violenza privata

Foggia, pregiudicato pretende l'appartamento e picchia la madre

Foggia - Il Gip del Tribunale del Capoluogo della Capitanata ha emesso una ordinanza di custodia cautelare - eseguita questa ieri mattina dagli agenti della squadra mobile - nei confronti del pregiudicato 42enne Bruno Carella, accusato di tentata estorsione e di violenza privata nei confronti dell'anziana madre. La donna, infatti, sarebbe stata schiaffeggiata dal figlio che pretendeva la proprietà di un appartamento a lei intestato.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, sono state avviate in seguito ad una denuncia - risalente all'estate dello scorso anno - sporta dal padre e dalla sorella dell'indagato. In essa si faceva riferimento ad un'aggressione subita dalla genitrice in occasione della stipulazione del rogito notarile per la vendita di una proprietà di famiglia. Carella, senza tener minimamente conto dell'asse ereditario, esigeva che la madre gli intestasse un'abitazione ubicata a Foggia e con minacce e maltrattamenti vari, era riuscito a convincere la donna a recarsi da un notaio, dove questa avrebbe dovuto firmato l'atto di vendita in suo favore. Ma l'anziana, resasi conto che la sua decisione avrebbe comportato l'esclusione dei fratelli dell'incriminato dall'eredità, ha desistito.

Il 42enne, vivendo tale presa di posizione come un vero e proprio affronto, è andato su tutte le furie. Dinanzi ai presenti ha inveito con parole ingiuriose contro la madre, per poi assestarle un violento schiaffo che le ha fatto perdere i sensi. Anche in ospedale, dove ella era stata trasportata, Carella continuava a minacciarla suggerendole di non denunciare l'accaduto e di non farsi refertare. L'uomo non era nuovo ad episodi di violenza.

Nel novembre 2018, infatti, fu arrestato con l'accusa di aggressione ai danni di un autista Ataf responsabile, a suo dire, di aver causato l'uscita di strada dell'auto su cui viaggiavano la moglie e il figlio.

Commenti