Cronache

"Follia disumana". Il dolore del paese

Don Fortunato Di Noto, conosciuto per la sua lotta contro la pedofilia e la tutela dell'infanzia, commentando l'omicidio della piccola Elena ha parlato di follia disumana

"Follia disumana". Il dolore del paese di Elena Dal Pozzo

È una comunità distrutta dal dolore quella di Tremestieri Etneo, che prima ha creduto che la piccola Elena Del Porto fosse stata rapita da tre persone incappucciate, e poi è stata raggiunta dalla tragica notizia della morte della bambina. Don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter, associazione a tutela dei minori, ha così commentato il drammatico evento: "Attendavamo con grande speranza e trepidazione l'epilogo positivo del sospetto rapimento della piccola Elena Del Porto. Ma la triste notizia è che la piccola Elena, non era stata rapita e la madre crollata in pianto ha portato i militari nel luogo dove aveva nascosto il corpo della bambina. È una notizia sconvolgente anche se aspettiamo maggiori dettagli su una vicenda dolorosa e tragica".

Le parole del sacerdote

Il presbitero italiano, noto per la sua lotta contro la pedofilia e la tutela dell'infanzia sia in Italia che nel mondo, ha ammesso di non avere più parole, di essere paralizzato emotivamente, e di fare fatica a elaborare pensieri e ragionamenti. “I bambini soppressi e eliminati e aggiungo abusati, sono la piena e manifesta situazione non solo delle fragilità umane, ma della disumana follia di un potere oppressivo e soppressivo del mondo degli adulti che non sanno gestire la rabbia o il loro fallimento e che cancellano come un file la vita dei bambini. Un fallimento che ci interpella per offrire punti certi di riferimento di aiuto nelle conflittualità genitoriali e nelle tragedie che si consumano dentro le mura domestiche", ha commentato il sacerdote parlando di follia disumana. Elena aveva solo cinque anni. Il suo corpo, ormai senza vita, è stato trovato in un campo incolto a Mascalucia, vicino a casa.

"Eliminati da chi dovrebbe amarli"

La denuncia di rapimento della piccola, fatta dalla mamma, e la ricostruzione degli eventi, avevano messo fin da subito dubbi agli investigatori che hanno continuato a interrogare la donna fino a farla crollare e confessare. È stata infatti la madre di Elena, ascoltata per tutta la notte dagli inquirenti, a far ritrovare il cadavere della bimba, come reso noto dal procuratore Carmelo Zuccaro. "Il fenomeno del bambinicidio è sotto i nostri occhi, sono centinaia i bambini soppressi ed eliminati dalla mano di chi dovrebbe amarli, tutelarli, accudirli, proteggerli, e a volte, non sempre, non è così. Rimane il dolore, la confusione, la tristezza, ma deve esserci, l'impegno costante, permanente per tutelare sempre più i bambini, partendo sempre e comunque dai bambini.

Riposa in pace e i bambini martiri, santi, beati possano giocare con te, piccola Elena", ha infine aggiunto Don Fortunato Di Noto.

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