Quattro giovani migranti, tutti provenienti dalla nave Diciotti, non sono tornati a Frosinone, dov'erano stati ospitati dalla Caritas diocesa. Pare che avessero comunicato di voler visitare la Capitale d'Italia, ma non hanno più fatto ritorno nelle terre ciociare.
A raccontarlo, anche sull'edizione online, è il quotidiano locale Ciociaria Oggi. Lo stesso cardinal Gualtiero Bassetti, presidente Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Perugia, ha paventato l'ipotesi, nella giornata di oggi, che chi è divenuto irreperibile avesse l'obiettivo di recarsi altrove, in qualche altro paese dell'Ue, piuttosto che rimanere in Italia.
Il fatto che circa cinquanta persone si siano dileguate è stato reso noto ieri. E anche il capoluogo di provincia laziale è stato interessato da un evento di questo tipo. Quattro dei cinquanta, insomma, sarebbero Giona, Quisanet, Hagos ed Eden: questi i nomi di chi si è allontanato da un "appartamento segreto". Esiste ed è tutelata la libertà di movimento, del resto.
Tutti e quattro i migranti, che costituiscono due coppie di sposi, sono arrivati nel belpaese partendo dall'Eritrea. Poco dopo l'emersione di queste notizie, è arrivato il commento a caldo di Marco Toti, direttore della Caritas di zona, che ha spiegato come stanno le cose: "Noi li abbiamo accolti e abbiamo subito iniziato a spiegare il contesto legale e sociale in cui sono arrivati - ha detto Toti, così come si legge sempre sul quotidiano citato - grazie ad una mediatrice culturale eritrea che parla il tigrino, unica lingua conosciuta da tutti e quattro, che vive da tempo a Frosinone. I ragazzi, raccontando la storia dei due anni di viaggio con violenze subite di ogni tipo, hanno anche parlato di parenti (fratelli, zii, cugini) che hanno in Germania, Olanda e Norvegia".
La sensazione, neppure troppo celata, è che tutti e quattro possano essere partiti per tentare di raggiungere qualche loro familiare.
Magari nei Paesi Bassi, dove sembra che abbiano più di un contatto. Da Messina a Rocca di Papa, passando per il basso Lazio, per poi virare verso una località sconosciuta: quattro dei cinquanta migranti che si sono dileguati erano stati "assegnati" alla Ciociaria.
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