Cronache

Fumatori in calo, astemi il 35,6% degli italiani

Nel 2014 ci sono stati poco più di 10 milioni di fumatori in Italia. Si tratta del 19,5% della popolazione di 14 anni e oltre. Continua, dunque, il trend in lenta discesa dei fumatori. In sensibile calo anche i consumatori di alcolici

Fumatori in calo, astemi il 35,6% degli italiani

Diminuisce il numero di fumatori e di consumatori di alcolici in Italia. Il dato si evince dal Rapporto Osservasalute 2015, presentato al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma. Nel 2014 la percentuale dei non consumatori di alcolici (astemi e astinenti negli ultimi 12 mesi) è aumentata al 35,6% della popolazione di età superiore o uguale a 11 anni; nel 2013 era il 34,9%. La zona con il più basso valore di prevalenza dei non consumatori, nel 2014, è stata la Provincia autonoma di Bolzano. La prevalenza dei consumatori a rischio sempre nel 2014 - si legge ancora nel Rapporto - è stata pari al 22,7% per gli uomini e all’8,2% per le donne, ed è rimasta pressoché stabile rispetto al 2013 (23,4% e 8,8%, rispettivamente).

Si evidenziano forti differenze a seconda del territorio a cui si fa riferimento: diminuzioni significative in Emilia-Romagna tra gli uomini (-4,6%) e in Campania tra le donne (-2,7%). Per quanto concerne invece i fumatori, nel 2014 sono stati poco più di 10 milioni in Italia, poco meno di 6 milioni e 200 mila uomini e poco più di 4 milioni di donne. Si tratta del 19,5% della popolazione di 14 anni e oltre. Continua, dunque, il trend in lenta discesa dei fumatori: nel 2010, infatti, fumava il 22,8% degli over 14, nel 2011 il 22,3%, nel 2012 il 21,9% e nel 2013 il 20,9%.

Anche il numero medio di sigarette fumate al giorno diminuisce in un trend continuo dal 2001, passando da una media di 14,7 sigarette nel 2001 a 12,1 del 2014: la variazione conferma la tendenza alla riduzione di tale abitudine, sebbene tale valore sia invariato rispetto al 2013. La prevalenza di fumatori è più elevata nei Comuni grandi, sia del centro sia della periferia dell’area metropolitana (rispettivamente, 19,5% e 21,9%), rispetto ai piccoli Comuni con meno di 2.000 abitanti, che fanno registrare il 17,4% di fumatori.

Le fasce di età che risultano più critiche sia per gli uomini che per le donne sono, sempre nel 2014, quella dei giovani tra i 20-24 e 25-34 anni in cui, rispettivamente, il 28,8% e 33,5% degli uomini e il 20,5% e il 19,3% delle donne si dichiarano fumatori; ma i più accaniti sono gli sono gli uomini e le donne tra i 55-59 anni con, rispettivamente, 15,0 e 12,3 sigarette fumate ogni giorno.

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