Genova, colombiano accoltellato davanti a discoteca, è gravissimo

Si sa poco o nulla di quanto si è verificato di fronte alla discoteca di corso Perrone. Nella nottata fra sabato e domenica la vittima si è presentata sanguinate al pronto soccorso dell’ospedale Scassi ed è stato operato d’urgenza: indagini in corso

Genova, colombiano accoltellato davanti a discoteca, è gravissimo

Arriva da Campi, una frazione di Genova, la notizia dell’ennenima violenta aggressione conclusasi in maniera drammatica. Adesso un uomo si trova ricoverato in terapia intesiva e le sue condizioni sono assai critiche.

Stando alle poche notizie diffuse, il fatto si è verificato nella notte fra sabato e domenica, proprio di fronte ad una discoteca sita in corso Ferdinando Maria Perrone.

A farne le spese un colombiano di 41 anni, che prima di perdere conoscenza è riuscito a raccontare di avere avuto un litigio con uno sconosciuto, che gli ha poi inferto diverse coltellate prima di far perdere le proprie tracce. Le informazioni sono poche e confuse, tuttavia gli inquirenti stanno già lavorando per riuscire ad avere un quadro più esaustivo della situazione.

Stordito dall’alcool e gravemente ferito, l’uomo si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena (Genova). Immediato l’intervento del personale sanitario, che si è prontamente attivato per salvare la vita al 41enne, operato d’urgenza.

Il sudamericano aveva perduto parecchio sangue a causa delle lacerazioni riportate al viso, al petto ed allo stomaco. L’intervento ha stabilizzato le sue condizioni, tuttavia i medici fanno sapere che il quadro clinico resta tuttora grave.

Allertati dai sanitari, i carabinieri stanno ora indagando per ricostruire quanto avvenuto fuori dal locale e risalire al nome dell’aggressore. Nessuna informazione, inoltre, circa l’identità della persona che ha accompagnato il paziente in ospedale.

Dal momento che non è ancora possibile parlare con la vittima, gli uomini dell’Arma hanno eseguito un sopralluogo nella

sopra citata discoteca e nell’area intorno all’edificio. Sono state inoltre già acquisite le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, nella speranza che abbiano immortalato il feroce aggressore.

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