Cronache

Genova, lascia l’auto per soccorrere la moglie incinta e viene multato

La donna era al nono mese di gravidanza. Il marito aveva parcheggiato in un posto riservato ai disabili. Aveva però avvertito i vigili

Genova, lascia l’auto per soccorrere la moglie incinta e viene multato

Genova come Napoli, questa la denuncia di un uomo che si è ritrovato una multa per aver parcheggiato l’auto in un posto per disabili. Troppa la fretta di raggiungere la moglie incinta al nono mese che non stava bene. Il 42enne ha detto di aver informato i vigili che però gli hanno comunque fatto trovare la sanzione. Genova quindi come Napoli, dove una futura mamma, dopo ferragosto, era salita su un mezzo senza biglietto, ma con le doglie, per raggiungere l’ospedale. Multata e fatta scendere dal bus. All’ospedale è arrivata a piedi, come raccontato da ilgiornale.

Situazione più o meno simile quella raccontata da Enrico Gatto, 42enne residente a Ronco Scrivia, comune in provincia di Genova. Come riportato da ilsecoloxix, l’uomo avrebbe parcheggiato l’automobile in un posteggio riservato ai disabili per raggiungere la moglie che si trovava in farmacia con pulsazioni molto alte. Quando è tornato alla macchina ha trovato la multa per divieto di sosta. Nonostante, come asserito dal 42enne, avesse avvertito i vigili in servizio a Borgo Fornari, piccola frazione di Ronco Scrivia, dell’emergenza in atto.

“Credo che sia una questione di buon senso e di umanità, pagherò la multa non ci sono problemi, ho grande rispetto per le disabilità, ho un passato da volontario, ma bastava guardarci in faccia per capire che si trattava di una vera emergenza. Mi sono sentito in dovere di denunciare il fatto, perché ritrovo molti punti in comune con il caso della donna di Napoli, che stava per partorire ed è stata multata per essere salita senza biglietto sull’autobus che la stava portando in ospedale” ha sottolineato Gatto.

Il sindaco, Rosa Oliveri, ha voluto rispondere personalmente ai futuri genitori “Invito marito e moglie in Comune con i giustificativi e se la legge lo permette, revocheremo la multa”.

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